La storica facciata dello stadio 'Moccagatta', costruito nel 1929

La sfida fra bianconeri e amaranto, in generale, ha fascino da vendere perché sa molto di storia del calcio italiano, ma questa partita fa incontrare la Seconda Squadra bianconera, che esiste solo dal 2018. e una nobile decaduta toscana, appena riemersa dalla bolgia dei dilettanti. Il Livorno (3 punti) è reduce dall’1-0 casalingo contro la Ternana, la Next Gen (1 punto) dall’1-1 di Carpi.
Si gioca sabato 30 agosto allo stadio ‘Moccagatta’ alle ore 21.

PRECEDENTI – Sono 2, risalenti alla stagione ’20-’21, quella della promozione in B dell’Alessandria, in cui i torinesi erano ancora Under 23. All’andata finì 1-1 (72′ Braken, 79′ Petrelli), al ritorno, unico precedente al Moccagatta, fu trionfo bianconero: 6-0 (26′ e 29′ Brighenti, 30′ Marqués, 47′ Correia, 64′ Compagnon, 70′ Pecorino).

ARBITRO – Lucio Felice Angelillo di Nola
ASSISTENTI – Davide Gigliotti (Lamezia Terme) e Giovanni Battista Citarda (Palermo)
QUARTO UFFICIALE – Giorgio Bozzetto di Bergamo
OPERATORE FVS – Federico Mezzalira di Varese

FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.

La postazione FVS, al centro fra le 2 panchine

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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