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Aprirà dopodomani, sabato 2 maggio, alle ore 15, la mostra delle Opere della Collezione della Fondazione CRAL, che resterà fruibile fino al 26 luglio nella sala al piano terra del Broletto di Palatium Vetus, sede della stessa Fondazione.
Più di 60 opere, fra dipinti, sculture e disegni, da Pellizza da Volpedo a Bistolfi, da Morando a Carrà, da Migliara a Morbelli. Con questa esposizione Alessandria si riscopre epicentro di fenomeni artistici e culturali dagli ultimi decenni del ‘700 fino alla fine del ‘900 e propone le opere di pittori e scultori legati al territorio per avervi gravitato culturalmente o per avervi avuto i natali.
Ma accanto alle citate figure, tutte di primissimo piano, hanno avuto i natali ad Alessandria anche molti artisti che, in una dimensione più circoscritta, hanno colto e assimilato l’eredità dei loro maestri e capiscuola. Tra questi nomi importanti come Caffassi, Bozzetti, Onetti e Barabino. Un’ultima selezione di opere è dedicata alla storica battaglia napoleonica di Marengo, forse mai abbastanza valorizzata e raccontata.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha scelto di privilegiare proprio questi autori nel definire le linee della propria collezione. L’acquisizione di opere di artisti legati al territorio è stato un impegno che ha consentito di riportare a casa veri capolavori, che per la prima volta vengono esposti in maniera corale, con un allestimento che permette al visitatore di scorgere inediti rispecchiamenti, di stabilire confronti e suggerire rimandi. Aggirarsi tra i quadri di questa esposizione consente un progressivo avvicinamento a quel non ben definito ‘genius loci’ di cui è tempo di acquisire piena consapevolezza.

INFO:  0131-294224 / www.fondazionecralessandria.it
Apertura: 2 maggio – 26 luglio 2015;  Orari: martedì-venerdì 10-13 e 15-18, sabato, domenica e festivi 15-18; Ingresso: gratuito;  Audioguida: € 5,00 a persona; Visite guidate: mercoledì h. 16 su prenotazione. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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