Secondo appuntamento serale di Armaria et Charta che, oggi alle ore 21,00 nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo San Giorgio, propone una lectio condotta dal professore Bruno Ferrero dal titolo: Il primo viaggio di Oliviero Capello alla corte imperiale di Vienna, in difersa delle autonomie del Comune di Casale (1564-65). Un epistolario inedito tra Vienna e Casale, i dispacci della diplomazia mantovana e alcune briciole di presenza francescana.
La conferenza dedicata a Oliviero Capello è l’ultimo appuntamento di questa seconda edizione di Armaria et Charta, promossa dal Comune di Casale Monferrato, con la collaborazione della Diocesi di Casale Monferrato, dell’Archivio Storico Diocesano e dell’Ente Biblioteca del Seminario, e dedicata dalla presenza francescana a Casale Monferrato: un percorso di conoscenza apprezzato dal pubblico, che ha partecipato numeroso e attento. Vincente il nuovo format con le sezioni Lectiones ed Itinera, che ha proposto le ricerche archivistiche e documentarie ventennali condotte sull’argomento da Bruno Ferrero, unitamente alle visite guidate a opere artistiche e architettoniche presenti a Casale e in Monferrato, condotte da Anna Maria Bruno e Manuela Meni, con la partecipazione di esperti e storici dell’arte.
Protagonista della serata di venerdì, come detto, sarà Oliviero Capello, proconsole di Casale, che strenuamente difese i diritti di autonomia e di identità della città, contro le mire assolutistiche del duca Guglielmo Gonzaga. Il suo viaggio a Vienna, raccontato puntualmente seguendo le tracce documentarie dell’epistolario inedito e dei dispacci e carteggi della diplomazia gonzaghesca, appassionerà con i tanti colpi di scena, con le alterne vicende ricche del coraggio, della forza d’animo, dell’esperienza displomatica di questo personaggio, vero esempio di resistenza e difesa legale della libertà comunale. Ai francescani Oliviero era fortemente legato al punto di disporre, prima della partenza, la costruzione del suo sepolcro nella chiesa di San Francesco.
Per avere ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 339.33.74.077 o inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo [email protected].