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Ovadese: cambio della guardia per i trasporti  degli studenti delle elementari e medie

Saamo, ancora crisi per l’azienda e contratto di solidarietà per 18 autisti

Cresce il fermento sul futuro della Saamo, l’azienda di trasporto pubblico nata dieci anni fa dalle ceneri dell’Alpi, finita nell’occhio del ciclone da circa un anno. Lo scorso dicembre, infatti, erano stati riscontrati problemi con il pagamento degli stipendi agli autisti. Il tutto si era risolto anche grazie all’ingresso dei Comuni di Prasco e Rivalta Bormida, che si sono aggiunti agli altri sedici comuni “proprietari” della S.p.A., permettendo così di espandere il proprio raggio di azione, mettendosi in regola con le nuove norme vigenti della Regione Piemonte (bisogna dare servizio a 30.000 abitanti per azienda). L’allarme è però tornato d’attualità a inizio settembre. L’Arfea si è aggiudicata il bando ed è diventata l’azienda indicata per il trasporto mediante scuolabus degli alunni. Una brutta mazzata per l’azienda comunale, che per la prima volta non si occuperà di questo tipo di trasporto pubblico. L’Arfea ha proposto un’offerta di 49.400 euro per il servizio, applicando un ribasso di 6.600 euro rispetto alla base d’asta, fissata a 55 mila euro annuali. Secondo una prima stima dall’azienda alessandrina, saranno circa ventimila i chilometri da percorrere per garantire il servizio ai cittadini. Il primo contatto con i genitori dei giovani alunni non è stato dei migliori.
L’incontro per il rinnovo degli abbonamenti è avvenuto in un bar del centro storico di Ovada. Il tutto perché l’Arfea non dispone di una sede in città. Molti genitori non hanno gradito, ma alla fine hanno ascoltato la proposta dell’azienda, che prevede un costo di 140 euro per gli ovadesi e 230 per i residenti negli altri comuni (doppia corsa giornaliera). Poco più della metà per la corsa singola, il cui prezzo è di 75 euro. Va sottolineato lo sdegno di alcuni autisti, contrari alla linea politica promossa dall’azienda, che alcuni anni fa ha deciso di non puntare sui pullman Gran Turismo per implementare l’offerta ai privati. L’azienda ha proposto un contratto di solidarietà a 18 addetti per la riduzione di orario lavorativo. I lavoratori hanno siglato l’accordo, manca solo l’ok della rappresentanza sindacale. Quello che si ipotizza per il futuro è un acquisto di quattro nuovi mezzi per le linee e di un nuovo pullman GT per l’attività turistica.

Luca Piana

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