L'ateneo alessandrino

Si è tenuto settimana scorsa ad Alessandria il 2° dei 3 eventi in cui il Rettore, insieme a istituzioni e associazioni di categoria, illustra la tabella di marcia verso un’università aperta, inclusiva e co-creativa. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha ospitato la presentazione del Piano Strategico 2024–2030 dell’Università del Piemonte Orientale, momento pubblico fortemente voluto dal rettore UPO, professor Menico Rizzi, per condividere con istituzioni, imprese e associazioni di categoria la visione futura dell’Ateneo.

Il rettore Rizzi

Il nuovo Piano, frutto di un intenso lavoro di co-creazione interna ed esterna, è stato approvato dagli organi collegiali di UPO nel 2024. Oltre a costituire un documento di programmazione, il Piano Strategico rappresenta una vera e propria rotta collettiva fondata su 6 pilastri strategici, le linee d’azione relative a didattica, ricerca, comunità, internazionalizzazione, persone e risorse, edilizia e sostenibilità. Durante l’evento alessandrino sono intervenuti il rettore Menico Rizzi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Luciano Mariano, il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante e il Commissario straordinario alla procedura per il riconoscimento dell’IRCCS dell’AOU “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria, Antonio Maconi.

Il notaio Mariano, il dr. Maconi e il sindaco Abonante

Il Piano Strategico è un documento che ha un orizzonte di lungo periodo, i 6 anni di Rettorato del professor Rizzi, e che definisce, insieme al PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi che riguarda tutte le linee di sviluppo di UPO. Esso delinea un futuro in cui l’Ateneo si afferma come Open Campus grazie a una connessione profonda con i territori e alla capacità di collaborare a livello globale, un luogo sostenibile e inclusivo, fertile per il benessere e la crescita di studenti, personale e comunità di riferimento. Alla base di questa visione vi sono i valori della co-creazione, dell’interdisciplinarità, della diversità come risorsa, della scienza dei cittadini e della centralità della persona.

Il Rettore ha illustrato alcuni tra gli obiettivi principali del Piano: aumento delle immatricolazioni, riduzione del tasso di abbandono, potenziamento di internazionalizzazione e ricerca di qualità, promozione della sostenibilità ambientale e sociale nei campus, rafforzamento del dialogo con imprese, istituzioni e cittadinanza, attraverso living lab e accordi civici. Un impegno di lungo periodo che verrà monitorato grazie a indicatori chiave che ne misureranno l’attuazione. Il Piano, infatti, adotta un sistema integrato di KPI (Key Performance Indicators) per monitorare l’efficacia delle azioni e l’impatto prodotto. Tra gli indicatori figurano, per esempio, l’aumento degli studenti regolari, l’incremento dei progetti internazionali, la diffusione della didattica mista e l’ampliamento dei partenariati strategici.

Palatium Vetus, sede della Fondazione CRAL

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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