L’80% degli italiani chiede di vietare per legge la presenza, nelle mense scolastiche, dei cibi ultra formulati, dai piatti precotti alle merendine confezionate, seguendo l’esempio della California, che ha recentemente approvato una norma per tutelare la salute di bambini e ragazzi rispetto alla diffusione di prodotti pieni di additivi chimici. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Coldiretti/Censis “Mangiare bene, malgrado tutto”, dedicato alle sfide al buon cibo italiano.
I bambini ‘comandano’ a tavola: urgente l’educazione alimentare. Di fronte alla crescente diffusione dei cibi ultra formulati, il 91% degli italiani ritiene fondamentale introdurre forme accessibili di educazione alimentare fin dalle scuole elementari. Un’esigenza resa ancora più urgente dal fatto che, per il 62% dei cittadini, la scelta delle pietanze in casa o durante i pasti con parenti e amici è condizionata dalle preferenze dei figli o dei nipoti.

I RISCHI – Bevande dall’alto contenuto di caffeina e zuccheri possono favorire insonnia, ansia e disturbi cardiaci, mentre la presenza di taurina può contribuire all’insorgenza di leucemia. Le merendine industriali o le barrette energetiche, ricche di zuccheri raffinati e grassi saturi, contribuiscono a sbalzi glicemici e aumento di peso, mentre i piatti precotti o preconfezionati, come bastoncini di pesce o budini, contengono quantità elevate di sodio, conservanti e additivi che possono incidere sul rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari.
LE PAROLE – Così il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “Occorre rivedere il contenuto dei cibi all’interno dei distributori automatici. Bisogna proporre cibi sani e genuini: pane e marmellata, latte e frutta, pasta al pomodoro, pollo con patate e il classico ciambellone della nonna, per una dieta equilibrata, basata su prodotti della filiera corta e dei mercati contadini”.
Il direttore Roberto Bianco spiega: “I cibi ultra formulati stanno compromettendo il futuro dei nostri ragazzi. La qualità di ciò che portiamo in tavola è una scelta che pesa sul destino del Paese. La Coldiretti, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, cerca di far arrivare la campagna e la sana alimentazione tra i banchi delle scuole della provincia”.
