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L’incredibile 0-0 dell’Alessandria contro la Giana Erminio è stato in parte deciso dalla ‘dea bendata’. Non sono d’accordo con chi nega la sfortuna. Perché il rigore, ben parato dal 39enne gigante Acerbis (202 cm), può essere errore di Corazza, ma le traverse no. Non sono errori. E’ sfortuna. E nel calcio, come nella vita, la fortuna o il suo contrario sono importanti, a volte fondamentali. Va detto che i grigi hanno giocato in superiorità numerica dal 38′ del primo tempo per l’espulsione dell’ingenuo Bonalumi, ma nella ripresa si è giocato ad una porta sola. E quando la palla non vuole entrare, non entra. Situazione grottesca. Ennesimo paradosso di questa strana stagione in cui l’Alessandria di Gregucci/Longo ha vinto gare che doveva perdere e pareggiato quando doveva vincere.
I playoff non sono in discussione, ma il 3° posto è a -4 e arrivare primi pare una chimera. 

LA PARTITA – Squadre schierate a specchio col 3-5-2. Ospiti che pressano, padroni di casa che faticano a costruire. Rompe il ghiaccio Parodi al 17′, colpo di testa in mano al portiere. Ancora il terzino al 30′ prova col destro dai 22 metri, disinnesca Acerbis che si ripete al 32′ su zuccata di Corazza. Al 37′ Bonalumi controlla un rinvio avversario, poi scivola e, con Corazza che punta la porta, ferma la palla con le mani. Rosso diretto e Giana in 10. Primo tempo noioso e senza grandi emozioni, ma solo Alessandria.

Nella ripresa la Giana si chiude dietro e non si muove più, i grigi attaccano. Non belli, non brillanti, ma spingono. Casarini di testa al 57′ stuzzica Acerbis, che al 62′ blocca il sinistro di Sini. Al 63′ bella verticale di Parodi per Corazza, cross basso e Frediani, a porta vuota, centra la traversa da 7 metri. Al 72′ testa di Casarini, testa di Corazza, sembra gol. Ma la manona di Acerbis la tocca sotto l’incrocio, rimbalzo in campo e la difesa libera. Al 76′ tocco di testa di Casarini nell’area piccola, il portiere si allunga come ‘Mr. Fantastic’ e la toglie ancora. Porta stregata. Al 79′ angolo Alessandria, deviazione, Di Gennaro da 2 metri si inginocchia e gira di testa: traversa. All’81′ Frediani dentro l’area calcia al volo, Barazzetta respinge con le mani: rigore e ‘giallo’. Corazza tira secco e angolato, ma Acerbis va a destra e fa una gran parata. Incredibile.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.