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zaccarelliRenato Zaccarelli e Roberto Cravero. Due bandiere granata nel futuro dell’Alessandria. Uno scenario che potrebbe essere affascinante da diversi punti di vista, seppur ancora fermo nel limbo delle ipotesi, delle chiacchiere, o poco più a quello delle trattative. Luca Di Masi, ambizioso neopresidente dell’Alessandria e tifoso granata, ha da subito espresso la volontà di far crescere la società, nella struttura organizzativa e nelle categorie.

L’accoppiata formata da Zaccarelli e Cravero sarebbe ideale per dare sia visibilità che sostanza. Zaccarelli (che ad Alessandria c’è già stato nella stagione 1992/1993 nelle vesti di direttore sportivo) e Cravero (che attualmente fa l’opinionista) hanno già lavorato insieme al Torino, dal 2003 al 2005, quando il mitico ‘Baffo’ era direttore generale – e allenatore secondo necessità – mentre l’indimenticato libero ricopriva il ruolo di ds. Potrebbero essere proprio queste le due cariche occupate anche nell’organigramma societario (futuro) dei Grigi. Certo, le perplessità potrebbero essere ancora numerose, legate in primis all’instabilità che la società alessandrina ha palesato nel corso delle ultime stagioni e che la nuova proprietà deve ancora dimostrare, nei fatti, di aver definitivamente superato trovando una linea tecnica e una solidità finanziaria. Ma per due personaggi dall’indiscutibile passato calcistico come le due ex bandiere del Torino potrebbe essere l’ultimo treno per rientrare dalla craveroporta principale nel calcio che conta, in un sodalizio di enorme fascino e prestigio, seppur partendo dalla Lega Pro. Ma lo scenario non si conclude qui. L’arrivo di Zaccarelli e Cravero (per quanto i due non siano mai stati coinvolti nella gestione Urbano Cairo, fatto che lascia chiaramente intravedere rapporti non idilliaci, mentre invece i due sono grandi amici del direttore generale granata Antonio Comi) potrebbero aprire un importantissimo canale di collaborazione tra il Torino e l’Alessandria, che potrebbe “sorpassare” il Cuneo nella corsa a diventare il principale bacino granata lontano dalla città della Mole.

 

Nicola Vigliero

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