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In attesa delle riforme sulla casa promesse dal governo Renzi illustriamo un focus sull’attività del mercato immobiliare nella nostra città, grazie anche ai dati forniti dall’Osservatorio e dal recente resoconto FIAIP – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali.
Il centro storico della nostra città ha ormai smarrito buona parte del fermento che lo distingueva dalle altre zone, questo anche a causa degli affitti elevati degli immobili ad uso commerciale: per affittare un negozio in Via San Lorenzo o Corso Roma servono infatti diversi migliaia di euro al mese.
Cifre elevate in un periodo di recessione, e spesso non bilanciate da un introito adeguato: succede così che molti commercianti decidano di abbandonare la saracinesca o dislocarla in altre zone, più abbordabili.
Questo fatto può essere un bene per lo sviluppo dei quartieri più periferici, ma è un peccato vedere il centro storico della città privo delle attività che ne hanno caratterizzato l’aspetto dal Dopoguerra in poi.
Un ulteriore ostacolo per chi vorrebbe investire nella nostra città è rappresentato dalla difficoltà ad ottenere finanziamenti adeguati.
Buoni invece i dati che segnalano sempre più stranieri interessati ad avviare attività commerciale nella nostra Provincia: recentemente una cordata cinese ha acquistato uno dei bar più noti della città.
“Stabili le valutazione immobiliari della nostra città, ma bisogna puntare di più su riqualifica e potenzialità di sviluppo del costruito sul nostro territorio”- come testimonia Franco Repetto, presidente Fiaip della sezione di Alessandria , che chiede più chiarezza dallo Stato e meno imposte – “un paese civile dovrebbe effettuare il prelievo fiscale dov’è giusto, non dove può”-

Nicholas Capra

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