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E’ stata una bella festa di compleanno quella organizzata dai giovani del Leo Club di Alessandria per celebrare i 25 anni di costituzione. Una quindicina di soci, la maggior parte dei quali i 25 anni di età non li ha ancora compiuti, come la presidente Giuditta Cantello che ha fatto gli onori di casa accogliendo i Leo dei Club del Distretto 108 IA2 che si estende dal Piemonte alla Liguria. C’erano anche il primo presidente Leo di Alessandria, Silvio Bolloli ed il primo Leo Advisor Carmelo Boccafoschi; i presidenti dei tre Club Lions Alessandria Host, Alessandria Marengo e Bosco Marengo Santa Croce ai quali sono andati i ringraziamenti per il supporto e la collaborazione offerti in questi anni di impegno comune per la realtà locale.
Numerosi i service portati a termine dai giovani Leo a favore del Centro Down, della Caritas, della Michel, del progetto “Adotta un disabile e portalo in vacanza”, dell’AISM, dell’AIL, di Telethon, del Banco Alimentare, del canile e del gattile di Alessandria, per citarne alcuni. Un’attività intensa, svolta con entusiasmo, senso di responsabilità e tanta buona volontà da questo gruppo di giovani che ha scelto di dedicare il proprio tempo libero ad iniziative benefiche nel sociale.
La serata è stata poi completata dalla relazione della dott.sa Roberta Paci, psicoterapeuta e psicanalista che ha parlato di: “Giovani e società in evoluzione: connessi e ….. dipendenti?”, argomento tra l’altro di un service dei Leo sulle dipendenze da social network e ludopatie, nonché sui pericoli connessi all’utilizzo di internet e alla condivisione di messaggi, foto e video che ha riscosso molto interesse tra gli studenti delle scuole alessandrine.
In base ad una indagine UE del 2014 sul rapporto tra giovani e social media, è emerso che il 46% dei bimbi ha un tablet o un PC, il 41% possiede uno smartphone e che il 12% dei ragazzi tra i 18 e i 20 anni è a rischio di abuso mediatico. Dati sui quali riflettere, e i primi che devono farlo sono proprio i genitori, prima di correre ai ripari di danni spesso irreparabili.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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