La gestione del 2024 è stata condotta nel rispetto dei vincoli del Piano di riequilibrio finanziario (2019-2038) che impone il recupero progressivo del disavanzo dell’Ente, attestatosi a complessivi 54 milioni di euro al 31.12.2024, rispetto ai 59 milioni del 2023. Il ripiano del 2024 è stato di oltre 5 milioni di euro, superiore a quanto previsto dal Piano di riequilibrio. Se il buon andamento sarà confermato anche nei prossimi esercizi, l’Ente potrà estinguere in anticipo il disavanzo.
I NUMERI – Netto miglioramento dell’indicatore medio dei pagamenti, pari a 23 giorni (2024) rispetto ai 119 del 2021.
I residui passivi (somme impegnate e non ancora pagate) risultano pari a 93 milioni, i residui attivi (crediti) totali, comprensivi anche degli anni precedenti, ammontano a 162 milioni.
Il fondo crediti di dubbia esigibilità, 59 milioni, riduce la possibilità di utilizzo delle entrate di dubbia e difficile esazione.
La spesa corrente si attesta a 87 milioni, la spesa per investimenti è stata pari a 22.
I debiti per mutui e finanziamenti scendono da 138 milioni a 129 milioni.
Il valore complessivo del patrimonio dell’Ente si attesta a 226 milioni di euro.
Nel corso del Consiglio Comunale del 29 aprile scorso sono state approvate le proposte di affidamento a gestore unico del servizio idrico integrato e una sulla internalizzazione dei servizi cimiteriali.
LE PAROLE – Così, all’unisono, il sindaco Giorgio Abonante e l’assessora al Bilancio Antonella Perrone: “I dati ci dicono che la situazione finanziaria del Comune è in costante ripresa. Un lavoro meticoloso e attento, figlio di un impiego oculato delle risorse, sta portando i suoi frutti. Ora è essenziale continuare in questa direzione, facendo in modo che la città torni alla normalità e all’autonomia finanziario-gestionale”.
