La storica facciata dello stadio 'Moccagatta', costruito nel 1929

La Pianese nacque nel 1930, ma svolse attività amatoriale per 40 anni. Iscritta alla FIGC nel 1970, partì dalla Terza categoria e, promozione dietro promozione, approdò in serie C nel 2019. Retrocesse subito, ma risalì tra i ‘pro’ nel 2024. Dopo l’8° posto della scorsa stagione, ora è al 10° posto con 21 punti (5 vinte, 6 pari, 5 perse, gol 16-17) e arriva da 3 risultati utili di fila (7 punti). L’allenatore è l’ex-terzino della Juve Alessandro Birindelli (51) che utilizza il modulo 3-5-2.
La Juventus Next Gen in classifica sta appena dietro, 12° posto con 19 punti (5 vinte, 4 pari, 7 perse, gol 18-22) e ha raccolto 4 punti nelle ultime 2 gare. Il tecnico Massimo Brambilla (52), che punta sempre sul 3-4-2-1, ha messo nel mirino la zona playoff e conta di agganciarla stabilmente nel girone di ritorno, da gennaio in avanti.
Si gioca domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 20.30 allo stadio ‘Moccagatta’ di Alessandria.

PRECEDENTI – Sono 2, risalenti alla stagione 19-20, quella della Coppa Italia vinta. Fu doppio 1-0 per la Juventus U23: allo ‘Zecchini’ di Grosseto decise Lanini al 70′ su rigore, al ‘Moccagatta’ ci pensò Brunori al 14′.

ARBITRO – Alessandro Colelli di Ostia Lido
ASSISTENTI – Leonardo Mallimaci di Reggio Calabria e Andrea Galluzzo di Locri
QUARTO UFFICIALE – Davide Gandino di Alessandria
OPERATORE FVS – Gheorghe Mititelu di Torino

FVS, LA NOVITA’ DEL CAMPIONATO – Grossa e importante: gli arbitri avranno un supporto video chiamato Football Video Support (FVS). E’ una specie di Var, ma non è ‘Var’ o ‘Var Light’ o ‘Var a chiamata’: sarà solo FVS.
LE REGOLE – Ogni squadra ha a disposizione 2 richieste di FVS a partita e lo può fare solo attraverso l’allenatore, che ha 2 cards in tasca da consegnare al 4° uomo: se dopo la verifica l’allenatore ha ragione, la card gli viene restituita. Altrimenti, la perde.
Può essere il capitano o un altro giocatore a richiamare l’attenzione dell’arbitro o dell’allenatore, facendo roteare in aria l’indice. Poi comunque sarà l’allenatore a chiamare il 4° uomo e l’arbitro per fermare il gioco e procedere al check-video.
La chiamata va fatta nell’immediatezza dell’azione incriminata, prima che il gioco riprenda: la FVS funziona, in questo, come la Var.
Se la chiamata viene fatta con il pallone in gioco, l’arbitro deve fermarlo in ‘zona neutra’.
Ci sarà una postazione con monitor (quasi sempre tra le panchine), con una tenda protettiva e un addetto a gestire le immagini, che sarà un guardalinee (assistente) della Can C: a visionare le immagini andrà sempre l’arbitro con il 4° uomo e basta.
SOLO IN 4 CASI – Come per la Var, la FVS si usa solo per 4 casi: 1) I gol: si verificano le eventuali irregolarità, compresi i fuorigioco. 2) I rigori: è fallo o no? E’ dentro o fuori area? 3) I cartellini: è giallo o rosso diretto o viceversa. 4) Scambio di identità per una sanzione.
DOPO OGNI GOL – Il 4° uomo rivede sempre l’azione per segnalare eventuali irregolarità all’arbitro: in questo caso (solo in questo) l’allenatore non deve presentare la card, a meno che non sia convinto del check del 4° uomo e non voglia far intervenire lo stesso l’arbitro.

La postazione FVS allo stadio ‘Moccagatta’
(foto Paolo Baratto)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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