Siamo invasi dai cinghiali: a volte sconfinano anche nei centri abitati

Un problema senza fine, quello dei cinghiali, e senza soluzione, almeno con questo modo di pensare. E’ eccessivo il numero dei cinghiali sul nostro territorio e sono troppo pochi gli abbattimenti. Il tempo dei rinvii è terminato (speriamo), bisogna agire con immediatezza e determinazione. Cioè SPA-RA-RE.

Lo sostiene Coldiretti in una lettera inviata da Coldiretti in Regione, agli assessori all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, e alla Sanità, Federico Riboldi. Così il presidente di Coldiretti Alessandria,, Mauro Bianco: “Il numero degli abbattimenti dei cinghiali resta ancora troppo basso, non arriva a toccare i 10.000 e, con la stagione estiva, cresce il rischio di contagio per la Peste Suina Africana. Questo crea problemi sanitarie, danni alle coltivazioni con ripercussioni economiche sulle imprese agricole che non percepiscono dalla Regione il risarcimento integrale”.
Il direttore Roberto Bianco propone una soluzione: “Per smuovere questa situazione di stallo, difficile da capire, serve un cambio di paradigma urgente, per trovare un equilibrio tra la necessità di eradicare definitivamente la Peste Suina ed evitare una incontrollata proliferazione dei cinghiali”.

L’OPINIONE – Parole, tavoli, riunioni, lunghi comunicati in politichese, tutti succubi delle folli scelte europee. La verità, secondo me, è che nessuno vuole prendersi la responsabilità di aprire la caccia al cinghiale, da attuare finché serve. Semplice, no?

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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