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A Ovada un convegno organizzato dall’Avulss di Ovada sul tema del Fine Vita e Biotestamento: un incontro che ha lo scopo di analizzare, sotto diversi punti di vista, un argomento di grande attualità, condividendo le prospettive mediche, morali e giuridiche.

Relatori del convegno: Don Marco Andina, docente di teologia morale e vicario della diocesi di Asti, il Dott. Franco Balzaretti, direttore SSD Day Surgery dell’Asl di Vercelli e vicepresidente dell’Associazione medici cattolici italiani e l’Avvocato Stefano Campora del foro di Alessandria.

La sezione Avulss di Ovada, rispondendo ad una esigenza avvertita tra i suoi membri e da tutta la comunità, ha deciso di organizzare un convegno per le famiglie sul tema Fine Vita e Biotestamento. L’appuntamento è venerdì 20 novembre alle ore 20.45 presso il Salone Don Valorio – Santuario di San Paolo della Croce, in Corso Italia a Ovada. L’ingresso è libero.

Relatori del convegno saranno Don Marco Andina, docente di teologia morale e vicario della diocesi di Asti, il Dott. Franco Balzaretti, direttore SSD Day Surgery dell’Asl di Vercelli e vicepresidente dell’Associazione medici cattolici italiani e l’Avvocato Stefano Campora del foro di Alessandria.

 

Il meeting, gratuito e rivolto a tutti i cittadini, ha l’obiettivo di trattare un tema di assoluta attualità, soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso settembre in cui ha stabilito che non è punibile chi aiuta un’altra persona a morire nel caso in cui quest’ultima sia in una condizione simile a quella di Fabiano Antoniani, meglio conosciuto come Dj Fabo. L’approfondimento delle questioni legate alla recente legge sul testamento biologico e alla sentenza della Consulta sul tema del suicidio assistito incrocia un sentimento di diffuso interesse che coinvolge vasti strati dell’opinione pubblica. L’incontro ha l’intento di fare luce sull’attuale normativa in tema di testamento biologico, illustrando gli scenari conseguenti ad un’eventuale legge sull’eutanasia. Sarà dato spazio a chi lavora sul campo, cioè alla parte medica, che si interfaccia ogni giorno con tali vicende, per delineare anche gli aspetti deontologici che ne sono investiti. Verrà inoltre dato spazio alla dimensione morale implicata nella tematica del fine-vita, senza trascurare il punto di vista della dottrina cattolica e dell’obiezione di coscienza.

 

Con questo incontro si vuole creare un’occasione di dialogo con i cittadini, che potranno partecipare in prima persona, ponendo dubbi ed interrogativi direttamente agli esperti.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"