L'interno del complesso di San Francesco

Lo scorso lunedì 6 ottobre, nel suggestivo Chiostro di Santa Maria di Castello ad Alessandria, si è svolto l’incontro “Due devozioni alessandrine: San Francesco e la Madonna nera lauretana”, organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria, con la partecipazione della Fraternita Domenicana San Tommaso d’Aquino e dei Frati Francescani di Alessandria.
Dopo l’introduzione di Marco Mazzoni, vicepresidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria, hanno portato i loro saluti padre Giorgio Noè, dei Francescani di Alessandria, e Mariavittoria Delpiano, presidente della Fraternita Domenicana: l’incontro ha offerto al pubblico un intenso momento di riflessione tra spiritualità, storia e cultura religiosa locale.

La Madonna nera del Monserrato

L’iniziativa, promossa in omaggio agli 850 anni della Diocesi di Alessandria, Giubileo della Chiesa alessandrina, ha unito in un unico momento di riflessione due tra i più profondi segni di fede del territorio: San Francesco e la Madonna di Loreto.
GLI INTERVENTI – Franco Trussi, già vicesindaco di Alessandria, ha illustrato il piano di ristrutturazione della chiesa di San Francesco, spiegando come il complesso sarà in futuro più museo che chiesa, luogo di memoria e di arte sacra, mantenendo così viva la sua funzione spirituale e culturale.
Manuela Lessio, presidente del Circolo Culturale Marchesi del Monferrato, ha presentato un approfondimento sul culto della Madonna nera di Crea e di Alessandria.
Piercarlo Fabbio e Natalino Ferrari hanno introdotto l’anticipazione editoriale “La Madonna e la città”, dedicata alla secolare relazione tra Alessandria e la Beata Vergine di Loreto, testimoniata anche dalla cappella ancora oggi esistente con la statua della Madonna nera.
Aldino Leoni ha presentato il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, di cui nel 2026 ricorre l’800° anniversario di morte, illustrandone il valore spirituale e simbolico.
Serafina Carpari ne ha offerto una suggestiva esecuzione ‘a cappella’, sulla musica composta dallo stesso Leoni, regalando al numeroso pubblico un momento di intensa emozione e raccoglimento.

Il chiostro di Santa Maria di Castello

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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