Il mese scorso era il periodo dei venditori che tentavano di rifilare a centinaia di euro rilevatori anti fumo dal valore di poche decine di euro; spacciandoli per obbligatori e imposti dalla legge; la scorsa settimana invece sono stati recapitati via posta dei moduli recanti le disposizioni di pagamento di una fantomatica tassa; e del passaggio di un incaricato che si sarebbe presentato a riscuoterla. E’ quello che sta accadendo ad Acqui Terme; dove ormai i raggiri sono all’ordine del giorno e l’Acos lancia continui appelli per invitare gli utenti a prestare attenzione; considerato anche il numero consistente di persone che si sono recate presso gli sportelli per chiedere chiarimenti riguardo offerte ricevute a nome della municipalizzata rivelatesi poi truffaldine. Rinnoviamo l’invito a tutti i cittadini ad avvertire le autorità nel caso in cui si presentino a casa vostra persone che propongono un’offerta commerciale poco chiara.