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«Non perdere l’opportunità dell’Expo 2015 di Milano».

È stato questo uno dei più importanti obiettivi emerso durante il primo forum degli Stati Generali del Monferrato, e il Comune di Casale non vuole farsi sfuggire questa opportunità.

Da subito, infatti, si è lavorato per creare un gruppo ristretto di professionalità che possano coordinare, almeno in questa prima fase iniziale, la parte progettuale, per individuare obiettivi e modalità di collaborazione con le realtà territoriali.

Il tutto è seguito personalmente dal sindaco Giorgio Demezzi: «L’esposizione mondiale di Milano durerà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 e avrà come tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, cioè l’alimentazione a 360 gradi. Sono convinto che il Monferrato possa e debba cogliere l’occasione di essere tra i protagonisti, partendo dall’accoglienza e la ricettività turistica, per poi ampliare l’offerta alle molte eccellenze presenti sul territorio».

Un impegno che dovrà coinvolgere tutti i soggetti operanti nel Monferrato, affinché, insieme, si possa costruire un percorso che porti alla creazione di un marchio ben preciso e riconoscibile: «Un investimento per il futuro dell’intero territorio – ha proseguito il sindaco Demezzi – ed è per questo che abbiamo già iniziato a lavorare con determinazione. Importante, in questo senso, è stato l’incontro di ieri coi funzionari dell’Assessorato regionale al Turismo con cui, grazie all’assessore Alberto Cirio, si è iniziato a capire in quale direzione si stia muovendo la Regione Piemonte».

La Regione Piemonte, che ha il sostegno della Città di Torino, dell’Unioncamere del Piemonte e della Camera di Commercio di Torino, prevede un investimento su Expo di oltre 6 milioni di euro: «Ma affinché il Sistema Piemonte funzioni e ottenga risultati, la Regione, giustamente, sta pensando di coinvolgere, con una serie di incontri, tutte le province piemontesi per dare la giusta visibilità alle molte eccellenze presenti».

La calendarizzazione degli incontri è già iniziata e a Casale Monferrato si terrà proprio il primo il 7 febbraio 2014, dove saranno raccolte le proposte del territorio: «Sarà il nostro primo banco di prova – ha sottolineato Giorgio Demezzi – e non vogliamo certamente farci trovare impreparati».

Per questo motivo si punta a coinvolgere attivamente Mon.Do. che, avendo al proprio interno soci pubblici e privati, potrà fare da perfetto collettore delle proposte e da attuatore del progetto complessivo: «Da questo importante, e fondamentale, progetto, Mon.Do. potrà avviare quel marketing territoriale di cui il Monferrato ha estremamente bisogno, se vuole gettare le basi per uno sviluppo centrato su eccellenza e tipicità. Un impegno che dovrà essere, come ripeto sempre, collettivo: da soli non si va da nessuna parte, è essenziale condividere competenze e professionalità pubbliche e private. Noi ci crediamo fortemente e siamo pronti a scommetterci, spero che anche il territorio, inteso nel suo senso più ampio, voglia provarci con il nostro stesso entusiasmo».

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