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La classificazione in zona rossa, arancione e gialla è determinata da 21 parametri messi a punto dal Comitato Tecnico Scientifico e dal Ministero della Salute. Nel periodo da giugno a settembre le Regioni avrebbero dovuto attrezzare e preparare i territori. Per esempio in Piemonte soltanto due giorni fa si è fatto con procedura d’urgenza un bando per trovare laboratori in grado di processare i tamponi. I parametri da soddisfare sono i seguenti:

1)  Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la  data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di  sorveglianza nello stesso periodo.

2)  Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale  (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di  ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti  diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso  periodo.

3)  Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero  in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di  trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di  trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di  sorveglianza nello stesso periodo.

4)  Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di  domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di  sorveglianza nello stesso periodo.

5) Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).

6)  Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla  checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata  (opzionale).

7)  Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte  le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti,  complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro)  per mese.

8) Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.

9) Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).

10) Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracìng.

11)  Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in  ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai  laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi  posti rispettivamente in quarantena e isolamento.

12)  Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata  effettuata ima regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti  stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.

13) Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.

14)  Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si  utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di  ospedalizzazione).

15) Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).

16) Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.

17)  Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi  epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero  di casi in un tempo e luogo definito).

18) Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.

19) Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).

20) Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.

21) Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"