Un successo oltre le previsioni. L’obiettivo erano 50.000 prestazioni entro giugno, ma il 25 maggio sono state superate le 65.000 già effettuata dalle ASR piemontesi che hanno avviato il programma, partito il 22 febbraio. Con visite ed esami alla sera e nei fine settimana, l’iniziativa ha visto oltre 5.000 professionisti e operatori sanitari disponibili e i cittadini ben contenti di accorciare i tempi delle liste d’attesa. Una novità molto apprezzata, dunque, che a fine giugno darà la valenza numerica di ciò che si può fare, al di là delle più rosee previsioni.

LE PAROLE – Così il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi hanno commentato il dato: «La riduzione delle liste d’attesa è la priorità che abbiamo indicato ai direttori generali delle Asr, unitamente all’equilibrio dei conti, presupposto fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario regionale. Siamo orgogliosi che la presidente Meloni ed il ministro Schillaci abbiano indicato il Piemonte come una delle Regioni più attive su questo fronte, e rinnoviamo l’impegno per riportare la situazione sotto controllo. I risultati ottenuti in questo periodo di sperimentazione ci hanno indicato le criticità e lavoreremo su quelle. Stiamo già parlando con i ministeri competenti per rifinanziare l’iniziativa, avviando azioni strutturate nel tempo».

I NUMERI – Sulle 65.146 prestazioni extra-orario conteggiate in Piemonte dal 22 febbraio al 25 maggio, l’ASL Alessandria ne ha effettuate 2.369, così suddivise: Ecografie (1.514), Prime visite (306), TAC (271), Ecodoppler (100), Ecografie mammarie (95).

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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