Si chiama ‘Centro di Ricerca e Sviluppo per il Risanamento e la Protezione Ambientale, identificato con l’acronimo RisPA, ed è stato inaugurato ufficialmente martedì 11 novembre presso il Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT), con un investimento di 5 milioni di euro e l’impiego di 46 persone tra ricercatori e tecnologi. Erano presenti gli esperti del settore e la comunità accademica, più il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, e il direttore Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte, Angelo Robotto.
Si tratta di laboratorio congiunto (Joint-Lab), nato dalla collaborazione tra l’azienda Syensqo e l’Università del Piemonte Orientale, e si dedica allo sviluppo di nuovi processi di depurazione e rimozione di inquinanti dal suolo, dalle acque di falda e dai reflui di processo, con metodologie chimico-fisiche e biologiche innovative.

IL PERSONALE – Include 14 ricercatori, 6 tecnici DISIT, 9 ricercatori Syensqo, affiancati da 5 giovani ricercatori del DISIT. Inoltre è previsto il reclutamento di 1 project manager5 tecnologi per la gestione dei laboratori, 1 tecnico amministrativo e 6 dottorandi di ricerca, interamente finanziati dal Centro. A questi si aggiungono poi 10 studenti che stanno seguendo la loro tesi di laurea.
LE LINEE DI RICERCA – 1) preparazione di materiali adsorbenti per il sequestro di inquinanti organici quali PFAS. Per la sintesi degli adsorbenti sono stati usati scarti agroindustriali (lolla di riso e gusci di nocciola).
2) fito-risanamento per la cattura di ioni metallici tossici da terreni inquinati dello stabilimento Syensqo (ex-Solvay) di Spinetta Marengo, nel quale è stato fatto un censimento delle specie vegetali presenti, così come dei microrganismi utili per la crescita delle piante.

LE PAROLE – Così il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, prof. Menico Rizzi: “L’inaugurazione del Centro RisPA segna un momento importante per il nostro Ateneo e il territorio, interpretando pienamente la missione dell’università:. Mettere la ricerca scientifica al servizio della comunità per sfide complesse come quella ambientale, di particolare impatto per la comunità. Una sinergia che dimostra l’impegno dell’UPO per avere un impatto sostenibile e positivo per il futuro della nostra società, per il territorio e a livello globale”. 

La sede dell’UPO

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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