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Tengono le esportazioni dei grossi gruppi alessandrini e iniziano a diminuire i ritardi degli incassi per le piccole e medie imprese.

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Crisi occupazionale e fallimenti: forse una speranza nella primavera 2013. Il Piemonte, da sempre regione dinamica, rappresenta l’8% del prodotto interno lordo dell’Italia e la provincia di Alessandria contribuisce in modo importante a questo risultato. Nonostante un 2012 all’ombra di numerosi fallimenti che incidono fortemente sul dato occupazionale soprattutto per le piccole-medie imprese, e al ricorso alla cassa integrazione soprattutto per quelle più piccole, l’industria alessandrina dà qualche segno positivo. Il quarto trimestre si chiude con l’aumento vertiginoso degli ordini export trainati da una maggiore produzione soprattutto per le grandi aziende (multinazionali) presenti sul territorio peraltro le più propense ad investire. I dati sono stati estrapolati dalla 152° Indagine Congiunturale Trimestrale IV trimestre 2012 effettuata da Confindustria Alessandria. Le aspettative degli imprenditori alessandrini per il prossimo trimestre sono stabili mentre le prime luci di miglioramento arriveranno entro la prossima primavera alla luce dei provvedimenti del prossimo Governo nazionale.

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