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Sulla carta da anni la città termale è un polo turistico ma in pratica troppo non è stato fatto e troppo c’è da fare. Intervista all’Assessore Mirko Pizzorni

Il rilancio parte da eventi culturali e musicali, visite guidate

Da anni la città si riscopre terra di turismo, con una vocazione per le Terme, l’enogastronomia, lo sport, la cultura. Ma Acqui Terme, può essere considerata una vera città turistica?
Lo abbiamo chiesto all’assessore al Turismo, Sport e Manifestazioni, Mirko Pizzorni.
“Si, è la risorsa importante che la città deve sviluppare. La vocazione industriale è stata smarrita alcuni decenni fa e quindi è doveroso focalizzarsi sul nostro core business: terme, enogastronomia, origini romane. I dati sull’affluenza parlano da soli: il mese di giugno di quest’anno rispetto a quello del 2012 ha registrato un incremento di contatti presso l’ufficio IAT del 7,3%, un dato che ci fa ben sperare visto il trend negativo di questi tempi nella varie città turistiche. Più di 1000 persone si sono rivolte all’ufficio di accoglienza turistica a Palazzo Robellini, con netta predominanza degli europei, in specie di olandesi, nonostante le diverse provenienze dal nord Europa, dal Canada e Australia.”

strade-vino-piemonteDunque, la città cresce e tornano i turisti?
Si, grazie al circuito di visite guidate organizzato ogni giovedì in collaborazione con lo Iat e l’Enoteca Regionale. Si tratta di un percorso di un paio d’ore attraverso la storia e le bellezze della città di Acqui: vengono visitate location come il centro storico con la sua storia medioevale, il ghetto ebraico, Acqui romana e Villa Ottolenghi. Anche le strutture ricettive della città hanno un ruolo importante nello sviluppo del turismo: oltre 1700 i posti letto disponibili, da alberghi a 4 stelle a bed & breakfast.

Bene, partiamo da questa estate…
Compatibilmente con le esigenze di bilancio, cerchiamo di soddisfare le aspettative dei turisti acquesi ed operatori commerciali che si muovono sul territorio, cittadini inclusi. Se guardiamo il nostro calendario, non c’è fine settimana senza manifestazioni: dalle notti bianche a Musica Estate passando da appuntamenti culturali e sportivi come, ad esempio, Acqui Arte o il campus di Milan e Genoa.

Un vasto cartellone di appuntamenti che continuerà anche in autunno?
Certo, a settembre ci sarà la seconda edizione di “AcQui si Gioca” con la giornata dedicata ai bambini mentre è allo studio la seconda edizione di “Impronte e Jazz”, che si articolerà su tre appuntamenti nei mesi di settembre, ottobre e novembre. Ci sarà, poi, un tributo a Giorgio Gaber per arrivare al 22 di novembre con la mostra regionale del Tartufo e “Acqui Sapori”.

Assessore, come giudica il suo operato ad un anno dal suo insediamento?
Non sono io a darmi un giudizio ma la cittadinanza. L’impegno profuso dal nostro assessorato è sempre rivolto all’ottenimento di risultati di qualità.

 

Giampi Grey

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