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Dopo anni di polemiche, caratterizzati da violente discussioni in Consiglio Comunale e campagne denigratorie promosse dall’opposizione nei confronti della maggioranza, è arrivata finalmente una svolta per l’ex Story Park di via Novi – ora “Parco Storico dell’Alto Monferrato” – che, secondo il progetto originario, avrebbe dovuto rappresentare il punto di riferimento culturale per la promozione e valorizzazione del territorio ovadese. Il 12 giugno scorso la struttura è stata affidata ad una donna, Sharon Repetto di Rossiglione, l’unica candidata ad aver partecipato al secondo bando di concorso promosso dal Comune per l’assegnazione del parco, dopo che il primo era andato deserto. La Commissione, formata dalla segretaria generale Rossana Carosio, dal vice segretario Giorgio Tallone, dal capo dell’ufficio tecnico Guido Chiappone e dall’impiegata comunale Rita Gandino, ha accertato la validità dell’offerta, prima di elencare una serie di obblighi a carico del gestore. La Repetto dovrà pagare un’affitto annuo di 1.800 euro al Comune, garantendo almeno otto ore di apertura in inverno e quattro nel periodo estivo. Il biglietto di ingresso non dovrà costare più di 12 euro, con sconti riservati alle scolaresche e ai visitatori del Museo Paleontologico G. Maini. Inoltre il gestore dovrà arredare gli uffici e preparare il materiale promozionale, in modo che la struttura – finanziata con bandi promossi dall’Unione Europea e da enti locali – possa aprire al pubblico in breve tempo.

 

Luca Piana

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