Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di Emanuele Locci
“La delibera con cui la Giunta presenta al Consiglio la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2025 è gravemente carente. Ignora volutamente la situazione delle partecipate, in particolare del gruppo AMAG, i cui bilanci 2024 non risultano ancora approvati e sui quali pesa un evidente blackout contabile e politico.” Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, dopo la bocciatura in aula della mozione da lui presentata, collegata alla delibera GC 238/2025. “Omettere la verifica della situazione delle partecipate in sede di salvaguardia degli equilibri significa non dire tutta la verità sullo stato dei conti dell’Ente. È una grave negligenza istituzionale.”
La mozione, respinta dalla maggioranza di centrosinistra che sostiene il Sindaco Abonante, partiva da alcuni fatti allarmanti:
- i bilanci 2024 delle società AMAG non risultano approvati, in violazione degli obblighi di legge;
- la presidente di AMAG si è dimessa prima dell’approvazione del bilancio, lasciando sospese gravi questioni contabili;
- la delibera comunale non contiene alcuna valutazione del rischio né alcun dato aggiornato sulle partecipate, nonostante il loro peso rilevante nel bilancio consolidato.
Con il suo atto, Locci chiedeva:
- una relazione tecnica aggiornata sulla situazione delle partecipate;
- la diffida formale ai vertici AMAG affinché si approvino i bilanci;
- una relazione straordinaria di rischio, per verificare eventuali svalutazioni, tensioni bancarie o criticità patrimoniali;
- la trasmissione degli atti a Revisori, Segretario Generale e Corte dei Conti;
- un accantonamento prudenziale di risorse per tutelare il Comune da eventuali emergenze.
Questa la conclusione di Locci: “L’Amministrazione deve smettere di nascondere i problemi. Se la situazione di AMAG e delle altre partecipate del gruppo è così grave da non permettere neanche l’approvazione dei bilanci, il Consiglio ha il diritto di saperlo, ed è assurda la posizione presa dai consiglieri di maggioranza. Che sono avvisati: chi sottovaluta, o peggio, nasconde, i segnali d’allarme, ha la responsabilità delle conseguenze. Comunque è positivo che su questa mozione sia arrivato 1 voto favorevole anche dalla maggioranza, segnale che al loro interno non c’è unità di intenti. C’è chi non è più disposto a tollerare zone d’ombra nella gestione delle cose pubbliche.”
