Una delle pagine più oscure della nostra storia è quella delle persecuzioni e torture inflitte a donne dotate di conoscenze mediche e spirituali, maghe, masche, streghe, vittime dei tribunali dell’Inquisizione. Una storia che si è consumata in ogni parte d’Italia. Venerdì scorso, 18 luglio, nella suggestiva cornice del Castello di Piovera, il giornalista e scrittore Pierluigi Serra ha presentato il suo ultimo libro ‘Maghe e streghe d’Italia’, raccontando le vicende di donne di ogni classe sociale, accomunate dalla conoscenza delle erbe, dei rimedi naturali e da un intelletto fuori dal comune. Donne scomode, insomma.

Ad aprire l’incontro, promosso dal Lions Club Specialty Valli Cultura Filosofia, è stata la presidente Anna Maria Bello, che ha evidenziato l’importanza di riscoprire e analizzare le pagine oscure della nostra storia. Un atto di memoria necessario per restituire dignità a coloro che furono vittime dell’ignoranza e del fanatismo, ma anche per prevenire il ripetersi di simili ingiustizie.
A fare gli onori di casa, tra le antiche mura del castello, i conti Niccolò e Alessandro Calvi di Bergolo, da sempre impegnati nella promozione culturale del territorio. Tra le autorità presenti, il presidente della Provincia di Alessandria, ing. Luigi Benzi, il sindaco di Piovera Alluvioni, Gian Piero Borsi, il sindaco di Pozzolo Formigaro, Domenico Miloscio, il vicesindaco di Pontecurone, Marialuisa Ricotti, ed altri amministratori locali.

L’evento era inserito in un ciclo di appuntamenti culturali promossi dal Lions Club Specialty Valli Cultura Filosofia, che comprendeva anche l’incontro del 4 luglio a Montechiaro d’Acqui, con lo scrittore Roberto Grenna, autore del libro ‘Donato Bilancia. Il serial killer che terrorizzò l’Italia’.
Prossimo evento il 24 ottobre, sempre al Castello di Piovera: sarà ospite Christian Parisot, noto critico ed esperto d’arte che presenterà il volume ‘Amedeo Modigliani. La vita e le opere’.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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