L’assessore regionale al Caccia e Pesca, Paolo Bongioanni, interviene così nel dibattito sull’annunciata riforma della Legge 157/92, relativa a caccia e gestione della fauna selvatica: «La fauna selvatica fuori controllo è un’emergenza reale anche in Piemonte, sotto il profilo ambientale, sanitario, dei danni che infligge alle produzioni agricole e per il rischio di incidenti stradali a persone e cose. Per questo appoggio con convinzione l’iniziativa del Ministro Lollobrigida di mettere mano e riformare la Legge nazionale 157/92, annunciata nei giorni scorsi dal Governo. Il Piemonte è pronto ad offrire il proprio contributo per scrivere una legge al passo con i tempi e la realtà».

Il disegno di legge proposto dal Masaf intende garantire il medesimo livello di protezione della fauna selvatica e, al contempo, la tutela delle attività dell’uomo, oggi poste a rischio dall’incontrollata diffusione della fauna selvatica. La legge è di 33 anni fa, ma la situazione è cambiata radicalmente. Così com’è, la normativa non permette di attuare una gestione efficace della fauna selvatica.

I danni da fauna selvatica, nel 2024 e nei primi mesi del 2025, hanno interessato in Piemonte 29.163 ettari, determinando 4.379 richieste di risarcimento di cui il 70% causato da cinghiali e il 12% da ungulati, con un ammontare periziato di oltre 4,1 milioni di euro di danni.
