Gli incidenti stradali non sono soltanto una fatalità. Spesso, dietro un sinistro, ci sono comportamenti errati che possono coinvolgere tutti gli utenti della mobilità: automobilisti, motociclisti, pedoni e ciclisti. Su questo assunto si basa la nuova campagna che l’Automobile Club d’Italia sta per lanciare, in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime della strada del prossimo 16 novembre. L’iniziativa si declina attraverso 8 immagini di forte impatto emotivo e dal chiaro messaggio, accompagnate dallo slogan “Non chiamarlo incidente. E’ una tua scelta”.

Questo per sottolineare la necessità di un cambio di paradigma, anche linguistico, nell’affrontare il problema della sinistrosità stradale, sottolineando con maggiore forza e chiarezza come siano i comportamenti pericolosi di ciascuno, a prescindere dal mezzo che utilizza, a creare le condizioni che originano gli incidenti. Il progetto sarà sviluppato tanto sui canali social di ACI che con la diffusione di poster saranno presenti in tutti gli AC provinciali. Una distribuzione capillare che consentirà, nelle intenzioni degli organizzatori, di raggiungere quante più persone possibile.

LE PAROLE – Così il Commissario Straordinario di ACI, gen. Tullio del Sette: “I dati sulla sinistrosità di ACI e ISTAT dicono che c’è molta strada da fare per mettere un freno agli incidenti. L’Automobile Club d’Italia non smetterà mai di battersi per contribuire a risolvere il problema”.
Così l’on. Giovanni Battista Tombolato, sub commissario ACI: “Ogni passo verso una maggiore consapevolezza sulla strada è un passo nella giusta direzione. Serve uno sforzo comune”.
Conferma il presidente eletto di ACI, Geronimo La Russa: “Anche le parole contano: cambiare il linguaggio significa cambiare la cultura della sicurezza. Questa campagna richiama ciascuno di noi a un impegno concreto, quotidiano e indispensabile, quello per la vita”.
