Tempestivo e provvidenziale intervento di una poliziotta penitenziaria, brava a salvare la vita ad un uomo che voleva buttarsi da un ponte. E lo ha fatto lunedì pomeriggio, dopo l’orario di servizio svolto nel carcere di Saluzzo. Racconta l’accaduto Vicente Santilli, segretario piemontese del SAPPE: “Un’agente del Corpo di Polizia Penitenziaria, in forza alla Casa di reclusione di Saluzzo, al termine del servizio nel pomeriggio di lunedì, mentre si stava dirigendo con la propria autovettura verso casa, sul viadotto Soleri di Cuneo (Ponte Nuovo) notava un uomo mezza età in procinto di scavalcare la rete di protezione. Fermata l’auto, la poliziotta ha raggiunto la persona, pronta a gettarsi n uno strapiombo di 50 metri, riuscendo a comunicare con lui. L’uomo era estremamente agitato, ma la donna lo ha calmato, tenendolo lì fino all’arrivo di sanitari e altre Forze di Polizia che lo hanno tratto in salvo”.
In merito all’episodio, che mette in luce le qualità e l’abnegazione della poliziotta penitenziaria, il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, dice: “Il ministero di Giustizia le riconosca un’adeguata ricompensa per le eccellenti capacità professionali, umane e di senso civico con cui ha gestito una situazione pericolosa, che avrebbe avuto peggiori conseguenze se non fosse stata tempestiva”.
