Un service realizzato da cinque club Lions di Alessandria

CONSEGNATI DIECI DEFIBRILLATORI AI RISTORATORI DI ALESSANDRIA

Sono stati consegnati ai ristoratori alessandrini che avevano partecipato al progetto CUORE D LIONS, i dieci defibrillatori acquistati dai cinque club cittadini che, tra luglio e settembre dello scorso anno, hanno organizzato una serie di cene per animare la città nel periodo estivo, sostenere l’economia locale dopo il lungo periodo di lookdown e rendere un servizio alla cittadinanza.

A ricevere i defibrillatori sono stati i titolari dei locali pubblici Caffè Alessandrino, Dr Seller, I due Buoi, Il Porfido, La Prosciutteria, La Pampelonne, Osteria della luna in brodo, Napoleon, Pasticceria Zoccola, Trattoria Il Paladino.

L’iniziativa è stata promossa dai club Lions di Alessandria: Alessandria Host, Alessandria Marengo, Bosco Marengo Santa Croce, Bosco Marengo La Fraschetta, Leo Club Alessandria con una notevole partecipazione da parte dei soci – sono stati ben 125 – che si sono improvvisati camerieri.

Importanti anche gli altri numeri del progetto: circa 1.000 persone coinvolte, oltre 42 mila euro raccolti, 10 defibrillatori acquistati per un importo di 10 mila euro, più di 20 mila euro destinati ai ristoratori e oltre 10 mila euro impiegati per affitto di attrezzature e tavoli.

Un folto pubblico ha partecipato alla cerimonia di consegna che si è svolta nella sala convegni di Palazzo del Monferrato dove è stata annunciata anche l’attivazione di corsi per l’utilizzo dei defibrillatori che saranno gestiti, a titolo assolutamente gratuito, dal dottor Mino Palenzona, presidente del club Lions Emergency & Rescue, impegnato in service in ambito sanitario.

Marcello Canestri a nome dei presidenti dei club interessati ha già annunciato che il progetto si ripeterà anche la prossima estate con il coinvolgimento di ristoranti dei quartieri Cristo e Orti che non avevano partecipato alla precedente edizione. Intanto i soci stanno lavorando alla cena “Un sorriso per loro” in programma il 18 giugno prossimo sull’area pedonale del Ponte Meyer.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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