dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Rimane nero il futuro dell’Arfea e dei suoi dipendenti, considerata la politica di tagli che la Regione Piemonte ha deciso di attuare sul trasporto pubblico locale. Dopo la protesta di lunedì sotto Palazzo Lascaris a Torino, i lavoratori rimangono in attesa della decisione della Giunta provinciale riguardo la possibilità di sbloccare il 25% degli ultimi fondi ricevuti dalla Regione destinati al trasporto pubblico, trattenuti però dalla Provincia per iniziare a restituire le anticipazioni di cassa dei mesi scorsi. Questo denaro, se utilizzabile, servirebbe a pagare gli ultimi stipendi dei lavoratori Arfea, oltre allo stipendio del mese scorso, non ancora versato, e il saldo del mese di marzo.

I lavoratori intanto, esasperati dalla situazione che li sta vedendo lavorare gratis da due mesi ormai, dopo il blocco del servizio e gli scioperi dei giorni scorsi, sono determinati nel portare avanti la loro mobilitazione. A pagarne le conseguenze sono studenti e lavoratori pendolari che si trovano penalizzati dal blocco del servizio, e sempre più spesso negli ultimi tempi sono costretti a raggiungere il luogo di lavoro o di studio con mezzi propri. Alla protesta dei dipendenti si aggiunge quella dei pendolari, uniti, per un motivo o per l’altro, nella convinzione di ‘non poter far morire il trasporto pubblico locale’.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x