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Momento difficile per l’Alessandria Calcio, che naviga nelle tumultuose acque degli esodati del calcio, quella seconda parte di classifica che rischia di venire risucchiata nell’anonimato del dio pallone.

La Virtus Verona è una squadra di uomini che “a lavorare” ci va per davvero, dal lunedì al venerdì e talvolta anche al sabato: una squadra professionista per gioco che in campo fa sul serio, visti i 21 punti già ottenuti in questa stagione, in poche parole un esempio di quel calcio genuino che tanto piace ai veri appassionati.

Le ultime della settimana parlano di due opzioni tattiche per domenica: il già visto 3-5-2 o il 4-3-3 con Mora “finto” terzino sinistro con la licenza, anzi l’obbligo, di bruciare e calpestare sulla fascia.

Una gara importante per la classifica e per il morale di tutto l’ambiente, come testimoniano anche le parole di Taddei: “Mi sento in colpa, la squadra non sta rispettando le aspettative; mi sento frustrato, questo succede quando si perde e non si raccoglie quello che si da in campo. Però c’è fiducia, non molleremo di un centimetro. Se non ci saranno fratture con la tifoseria sono convinto che ne usciremo. Il confronto di martedì con gli Ultras è servito. Da entrambe le parti c’è la volontà di tornare a esultare. Non è vero che i giocatori sono stupidi, ci sentiamo responsabili dello stato d’animo della gente. Vogliamo tornare a toglierci delle soddisfazioni.”

ADOSS.

 

N.C.

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