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La ripresa italiana riconferma il trend positivo degli ultimi anni del Piemonte

Rilevata una generale crescita del turismo in Italia nella prima parte del 2014 grazie ai dati raccolti dall´istat su base trimestrale. Secondo le stime, infatti, rispetto al 2013 gli arrivi sono aumentati oltre il 3%. Una crescita che fa ben sperare una ripresa del turismo a livello nazionale e che riconferma il trend positivo della regione Piemonte, che dura ormai da dieci anni. La regione del nord con le sue 5.700 strutture ricettive, nell’ultimo anno ha attestato la presenza di 12,7 milioni di visitatori, con un incremento del 2,2 % rispetto al 2012 e del 36% dal 2004. Se il periodo di maggior crescita è stato quello estivo, in particolare il mese di settembre, è Torino, quale meta di turismo culturale, ad attestare il più alto numero di presenze con oltre 1,5 milioni di visitatori. Le altre destinazioni piemontesi più richieste sono state le montagne, ricettive sia in inverno che in estate, la zona dei laghi, e le colline di Langhe, Roero e Monferrato con i loro prodotti enogastronomici, che singolarmente totalizzano il 50% delle presenze totali. Torino, gli eventi culturali e i suoi musei, è la città scelta dagli italiani, mentre le colline e i prodotti del territorio sono preferite dai turisti stranieri. Con 1,2 milioni di pernottamenti sono i tedeschi a costituire il mercato numero uno della regione Piemonte, la scoperta è invece rappresentata invece dai russi con 110 mila presenze e il 32% in crescita. Seguono Francia e Stati Uniti totalizzano rispettivamente un +21% e +7% di viaggiatori. La crescita delle prenotazioni nel settore turistico piemontese è da ascrivere sia al patrimonio storico-naturalistico della regione e alla grande proposta di eventi culturali, ma anche al miglioramento del settore dei trasporti che ha permesso di raggiungere più facilmente queste destinazioni. Questo a partire dalla riapertura dell’aeroporto di Torino che è avvenuta quest’anno e il previsto potenziamento di altre tratte previsto negli anni a seguire. Il processo di liberalizzazione del mercato che ha coinvolto tutta l’Italia a partire dai primi anni novanta ha ottenuto i primi risultati, aprendo nuove rotte e favorendo competitor a livello nazionale. Ma se è aumentata la presenza di mezzi e di collegamenti, i costi di trasporto si mantengono alti. Secondo i dati riportati da GoEuro , realizzati confrontando l’indice dei prezzi dei trasporti (aerei, treni, autobus) di cinquantuno paesi in tutto il mondo, l’Italia si colloca all’ottavo posto nella classifica dei paesi con i voli più economici, mentre per quanto riguarda treni e autobus si posiziona tra quelli che propongo un servizio più caro. La Germania con la Deutsche Bahn si posiziona tra i paesi con costi più alti, per il costo dei voli aerei si posiziona in una fascia intermedia, mentre per il trasporto su gomma, gli autobus, propone un servizio funzionante ed economico. La Russia, invece, è uno dei paesi con gli autobus più cari al mondo, è medio il costo dei treni e molto economico quello dei voli, per cui si colloca subito dopo l’Italia, al nono posto.
Nella direzione di un ulteriore accrescimento del mercato turistico piemontese si muove il progetto pluriennale di sviluppo della regione, che, partito nel 2013 si concluderà nel 2015. L’analisi della ricaduta di ogni evento e intervento compiuto ha visto fin’ora risultati positivi, che contribuiranno ad aumentare il numero di presenze italiane e straniere nella regione.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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