Cosa succede ora? E’ la domanda di tutti gli italiani; il Presidente Silvio Berlusconi è stato condannato. Con l’applicazione dell’indulto la sua pena è di un anno che non farà in carcere ma al massimo agli arresti domiciliari, altra cosa è l’interdizione dai pubblici uffici rimandata per la durata della pena alla Corte d’Appello. Perderà il titolo di Cavaliere della Repubblica e lascerà il Senato ma i tempi per questa procedura demandata alla Giunta delle Elezioni sono lunghi, nel frattempo decreti e nuove leggi potrebbero intervenire. Insomma, la vita dell’Italia non cambierà e l’estate sotto l’ombrellone sarà distratta da fiumi di inchiostro e speciali TV sull’avvenimento.
In qualsiasi altra nazione la condanna avrebbe peso per il suo significato morale, la conseguenza sarebbe le dimissioni spontanee immediate, ma noi italiani siamo abituati ormai, anzi ci hanno abituati, a non aspettarci più nulla in nome della morale e anche questa volta saremo anestetizzati da tecnicismi, dichiarazioni e sentimenti diffusi di pseudo persecuzione.
FDM