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Continua l’altalena dell’Alessandria che torna in zona playoff e accorcia la classifica nella parte alta. I grigi si sono aggiudicati per 2-1 il derby numero 87 con la Pro Vercelli, migliorando il loro ‘score’ statistico e facendo vedere com’è fatta una squadra che lotta, corre e morde l’avversario per 97′. Mai aveva fatto una gara così, quest’anno, la formazione di Gregucci, e ci è riuscita contro un avversario che, finora, aveva guardato gli altri quasi sempre dall’alto in basso. La Pro Vercelli, un po’ sfortunata nel riscaldamento per aver perso il gioiellino Zerbin, ha provato comunque a comandare la partita, ma i giocatori grigi, dopo il mancato riposo e la tirata d’orecchi di inizio settimana, hanno messo l’anima difendendo e ripartendo, cosa forse più congeniale agli elementi a disposizione.
E l’allenatore ha dato l’impressione di aver preparato bene la gara.
Gli ospiti, dal canto loro, hanno sparato in curva il rigore del pareggio a metà ripresa, subendo subito dopo il raddoppio, e lì è cambiata la partita con l’inerzia a favore dei grigi.
Gara comunque molto nervosa fin dall’inizio (1 espulso, 7 ammoniti), mal governata dall’arbitro, per nulla aiutato dai giocatori. Troppo alta la posta in palio, soprattutto per l’Alessandria che ora deve trovare continuità di risultati. Non è troppo tardi. 

IN CAMPO – Schieramenti speculari (3-4-2-1), Pro Vercelli spavalda e Alessandria guardinga, ma senza tiri in porta. Al primo affondo dei padroni di casa il destro di Arrighini non è trattenuto da Saro e sul calcio d’angolo di Sulijc il bomber Eusepi al 26′ incorna l’1-0. La Pro reagisce ma i grigi si chiudono bene e non rischiano, poi si fa male Emmanuello e gli ospiti perdono un altro pezzo del centrocampo. L’unico brivido per Pisseri è la punizione di Masi al 47′, con la palla che sfiora la traversa. Nella ripresa i vercellesi alzano il ritmo ma non tirano mai, rischiando di prendere gol due volte in contropiede. Nel frattempo l’allenatore ospite Modesto fa 3 cambi, ma Rolando al 67′ spara altissimo un rigore per fallo di Macchioni su Petris, uno dei nuovi entrati. E al 68′ ecco il raddoppio grigio: gran palla di Eusepi in verticale per Arrighini, controllo e portiere bruciato in uscita, 2-0. Gara chiusa. Continua la girandola dei cambi ma i padroni di casa controllano bene, senza rischiare. A poco dalla fine, dopo una parata di Pisseri su Borello, Padovan (un altro dei cambi) va sul pallone e Casarini ingenuamente lo mette giù, sulla riga di fondo. Altro rigore, ma stavolta lo stesso Padovan fa centro dal dischetto, 2-1 all’85′. Un minuto dopo Modesto si fa cacciare e i 5′ di recupero non portano altre emozioni.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.