dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Il tennista alessandrino Matteo Donati, in coppia col connazionale Daniele Bracciali, torna a vincere in doppio dopo dieci mesi, dopo i due trionfi 2017 a Barletta e Sibiu (Rom), ottenuti entrambi in coppia con Cecchinato. Nella finale di doppio del Challenger di Perugia (43.000 € di montepremi) i due italiani hanno superato la coppia bosniaco-croata Brkic-Pavic per 63 36 10-7, aggiudicandosi il torneo.

IL CAMMINO – Il tabellone di doppio è iniziato negli ottavi, dove si sono sbarazzati 63 63 degli italiani Balzerani-Fonio, poi il superamento del turno per forfait della testa di serie n.1, lo spagnolo Vega-Hernandez e l’uruguagio Behar, quindi altro derby vinto con Gaio-Pellegrino per 62 67 10-3, quindi il successo finale con gli slavi.
In singolare, invece, Donati, testa di serie n. 6 del tabellone, ha esordito battendo 76 (2) 64 il colombiano Escobar, perdendo poi 64 64 negli ottavi dall’italiano Gianluigi Quinzi, che ha poi sfiorato la vittoria finale perdendo l’ultimo atto con l’americano Blanch 75 62.

CLASSIFICA ATP – Questa positiva settimana ha portato a Matteo un guadagno di 88 posizioni nella classifica mondiale di doppio, che ora lo vede collocato al n. 286, in forte risalita verso il suo best ranking (n. 231 del 12-02-2018), mentre in singolare guadagna due posizioni, salendo al n. 174 ATP, a -15 posti dal suo ‘top’, 159 del 27-07-2015.
Nella mia specialissima classifica dei migliori tennisti alessandrini ‘all time’ Donati si conferma terzo assoluto in singolare (159), dietro Barazzutti (7) e Caratti (26), e secondo assoluto (231) in doppio dietro lo stesso Caratti (148). Ma anche l’attuale classifica (286) gli garantirebbe la piazza d’onore.

PREMI – Con quelli vinti al Challenger di Perugia Matteo Donati sale a quota 313.831 $ vinti nella carriera professionistica.

PROGRAMMI – Questa settimana Donati gioca in Olanda, a Scheveningen, in un Challenger da 64.000 € di ‘prize money’. Esordio domani alle 10 contro il francese Hoang, attuale n. 223 ATP.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.