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Anche questa stagione per la B1 acquese è giunta al termine ed è tempo di bilanci. Con la sconfitta casalinga al tie break contro il Lilliput Settimo si è chiuso il campionato dell’Arredo Frigo Makhymo, un campionato concluso al nono posto in classifica a 36 punti, dodici di più della decima Capo d’Orso Palau e otto in meno dell’ottava CSV Ra.ma Ostiano.
Una stagione in cui ad inizio stagione sembrava si potesse ambire a qualcosa di più ma che, poi, è stata condizionata da alcuni fattori, come sottolineato ampiamente da coach Marenco che, nonostante tutto, complessivamente, si ritiene più che soddisfatto di quanto fatto dalla sua squadra: “Qualche aspettativa in più ce l’avevo ma nelle interviste ad inizio anno dissi che per porsi un obiettivo non basta fare una squadra, ma bisogna fare i conti con gli altri. – afferma il tecnico acquese – Questa stagione, a detta di tutti, è stata di livello più alto delle precedenti; avevo detto all’inizio che sarebbe stato così e così è stato. Sono tre anni che il livello sale, tant’è vero che le stesse società che l’anno scorso sono arrivate a metà classifica senza cambiare squadra sono andate tutte in difficoltà: ad esempio Palau, che lo scorso anno era avanti a noi al sesto posto, è arrivata sotto di noi al decimo, mentre Lurano e Garlasco sono retrocesse.” 

Il primo ostacolo con cui la squadra termale si è dovuta misurare, dunque, è stato il livello generale del campionato. L’altro aspetto che sicuramente non ha giovato sono stati i problemi fisici, in primis di capitan Martini e l’infortunio alla caviglia di Pricop nella seconda parte della stagione, i cui tempi di recupero sono stati più lunghi del previsto: “Ci sono stati gli infortuni, soprattutto a Martini i cui problemi, prima alla schiena ad inizio stagione, e poi alla caviglia, le hanno causato problemi anche al ginocchio ed hanno compromesso questo giocatore di riferimento che, comunque, ha fatto una bellissima stagione. Anche Pricop poi ha avuto un infortunio alla caviglia che l’ha tenuta fuori per un po’. Quindi, mi aspettavo qualcosa di più, ma ci sono i motivi. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Nel girone di ritorno, in particolare, abbiamo fatto più di tutte le partite ma abbiamo perso un sacco di tie break, concludendo proprio così.

Sono state nove le partite stagionali concluse al quinto set, di cui due nel girone di andata vinte e sette nel girone di ritorno, con una sola vittoria.
Con questo campionato, oggettivamente, con i giocatori tutti a posto, si poteva fare qualcosa in più anche se, sicuramente, non si poteva stare nelle prime posizioni. – prosegue Marenco, che conclude la sua analisi esprimendo soddisfazione per i risultati, ma ancor più dell’ambiente di lavoro: “Ce la siamo giocati e sono contento. Ci tengo a ribadire, in conclusione, che ancora una volta, dopo due anni, sono stato veramente bene con queste ragazze. Sono soddisfatto anche delle ragazze che sono entrate in squadra quest’anno: Oddone la conoscevo già, mentre Cicogna è stata una piacevole sorpresa. Le ringrazio tutte di come si sono comportate e di come ci siamo correlate. Sono felice per chi si fermerà con noi e faccio un in bocca al lupo a chi prenderà strade diverse, mi lasceranno un grosso ricordo.
Di parere simile anche il Direttore Sportivo Claudio Valnegri: “La società è soddisfatta della stagione. Pensavamo di arrivare anche più in alto ma in B1 riuscire a stare è già un grosso successo. Le squadre che sono retrocesse, sono retrocesse con 16 punti, noi invece ne abbiamo fatti 36, sei in meno della scorsa stagione, ma come già sottolineato da coach Marenco il livello era ben diverso. – proseguendo poi – Dovremmo migliorare il prossimo anno cercando di perdere meno tie break 3-2 e di vincere qualcosa in più, ma noi come società siamo contentissimi di cosa abbiamo fatto. Il gruppo di ragazze negli ultimi due anni non ci ha dato particolari problemi, cosa che invece era successa il primo anno in questa categoria. Gli ultimi due anni sono stati tranquilli e vissuti serenamente.
Il DS acquese, poi, ha chiarito gli obiettivi della prossima stagione, che, continueranno ad essere i medesimi delle stagioni appena concluse:
Per quanto il prossimo anno dovremmo innanzitutto dare qualche aiuto in più all’allenatore, come ad esempio un secondo fisso. A livello di squadra, cercheremo di fare una squadra dignitosa per salvarci il prima possibile perché questi sono gli obiettivi che la Pallavolo Acqui Terme può offrire.” Collegandosi a questo, in ultimo aspetto Valnegri ha voluto chiarire e smentire categoricamente alcune voci contraddittorie che sono circolate e stanno circolando sul futuro della società: “Andare in giro a dire che la Pallavolo Acqui vuole andare su non è vero, come mi dà fastidio sentire dire che la Pallavolo Acqui non ha più soldi perché non è vero nemmeno vero questo. Noi abbiamo sempre fatto il passo lungo come la gamba. È una questione di serietà. Ho sentito tante voci non vere. Voglio rassicurare tutti – staff, allenatori e dirigenti – che la Pallavolo Acqui Terme cercherà di restare ancora in serie B1 e che cercherà di migliorare il più possibile il settore giovanile.