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Come gettare il terzo posto dalla finestra e scivolare a -8 dalla vetta: lo ha mostrato l’Alessandria nella gara casalinga di oggi, chiusa 1-1 contro la Pro Sesto
I grigi cercavano la quarta vittoria di fila ma si sono smarriti, i bianco-celesti volevano uscire dal ‘frullatore’ di 3 sconfitte senza segnare e hanno pareggiato, facendo gol.
Dunque turno favorevole alla formazione di Parravicini, che ha rialzato la testa senza perdersi d’animo, e occasione perduta per quella di Gregucci, che ci ha messo del suo con un cambio ‘inspiegabile’ che ha sbilanciato la squadra. L’espulsione di Prestia, poi, ci ha messo il pepe e la bomba finale di Casarini non ha avuto fortuna. 

LA PARTITA – L’Alessandria si presenta col 3-5-2, la Pro Sesto oppone l’albero di Natale 4-3-2-1. Grigi subito aggressivi e spavaldi, ma il primo pericolo (11′) è per Pisseri che vede sbattere sul palo esterno l’angolo di Palesi; dopo, però, pressione e dominio fino all’intervallo. Destro alto di Castellano (13′), angolo di Di Quinzio, testa di Cosenza, controllo e gran gol di Eusepi (21′), 1-0. Poi è salito in cattedra il ‘dieci’ mandrogno regalando delizie sulla corsia sinistra: cross sul 2° palo per Blondett, cui ha risposto  Livieri parando sulla riga di porta (24′), e pallone morbido per la testa di Eusepi che ha sfiorato la traversa (27′). Nessun cambio all’intervallo. L’Alessandria ha ricominciato attaccando, ma il destro di Suljic da fuori è stato deviato in angolo (46′); al 59′ grande azione di Celìa a sinistra e area pulita in qualche modo dalla difesa. Poi in cinque minuti la partita cambia: al 62′, su angolo per gli ospiti, Suljic recupera palla, poi la perde in area e atterra Caverzasi. Rigore ineccepibile e al 64′ Palesi fa 1-1. Gregucci vuole tornare avanti e cambia: fuori Suljic e dentro Corazza, tre attaccanti e mediana monca. Ma con un giocatore, Di Quinzio, che in fase di non possesso è ‘leggerino’. Quasi subito, prima di trovare il nuovo assetto, la Pro recupera palla e Prestìa commette fallo: 2° giallo ed espulsione al 67′, grigi in 10. Allora altri cambi: fuori Arrighini e Di Quinzio, dentro Scognamillo e Casarini. Anche Parravicini prova a vincerla e fa due cambi, ma si deve accontentare davanti alla ‘rabbia’ dei grigi, che aggrediscono anche se uno in meno. Al 76′ una punizione di Palesi (migliore in campo) sfiora il palo di Pisseri, poi ci prova Casarini al 91′: bomba da 27 metri e parata goffa di Livieri, aiutato dai difensori. Stop.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.