Finisce bene il trittico umbro in una settimana per la baby-Juve: dopo lo 0-1 di Terni e l’1-1 di Gubbio, è arrivato l’1-0 sul Perugia, che ridà ossigeno alla classifica juventina, mortificata dall’esclusione del Rimini dal campionato e costata 3 punti. Ora la squadra di Brambilla è al 12° posto con 18 punti, praticamente agganciata alla zona playoff e con +6 sulla zona playout, dove a quota 12 troviamo lo stesso Perugia, alla prima sconfitta della gestione Tedesco (9 punti in 6 gare).
A decidere al 37′ st una bella azione Deme-Anghelé-Puczka, conclusa dal mancino austriaco con un velenoso diagonale rasoterra. Sono state 4 (2 per parte) le chiamate FVS delle panchine, ma tutte senza esito: sempre confermata la decisione del campo.

JUVENTUS NEXT GEN-PERUGIA 1-0
GOL: Puczka al 37’ s.t.
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1):
Mangiapoco; Turicchia, Gil, Brugarello; Savio, Mazur, Faticanti, Puczka; Anghelè (dal 46’ s.t. Okoro), Cudrig 6 (dal 32’ s.t. Deme); Guerra 6 (dal 49’ s.t. Pagnucco). (Bruno, Fuscaldo, Ngana, Owusu, Amaradio, Bassino, Vacca, Crapisto, Van Aaerle, Martinez, Perotti). All. Brambilla
PERUGIA (4-3-1-2): Gemello; Calapai, Riccardi, Angella, Dell’Orco (dal 43’ s.t. Giardino); Tumbarello (dal 43’ s.t. Ogunseye), Bartolomei (dal 22’s.t. Broh), Megelaitis (dal 14’ s.t. Torrasi); Manzari; Montevago, Bacchin (dal 14’ s.t. Matos). (Moro, Vinti, Giunti, Terrnava, Tozzuolo, Giraudo). All. Tedesco

Il logo della Juventus Next Gen (juventus.com)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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