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La Juventus U23 voleva la vittoria per risalire la classifica e i tre punti sono arrivati grazie al 3-2 maturato con i gol dei ‘vecchi’ Alcibiade e Brighenti dopo una gara ad inseguimento sulla Giana Erminio, due volte in vantaggio e alla fine a mani vuote.
La squadra di Zauli sale così al posto a quota 33 (alla pari col Lecco), a -3 dalla 4^ posizione, mentre i bianco-azzurri di Brevi restano soli al 17° posto con 19 punti, ma per loro fortuna anche tutte le altre squadre della zona playoff hanno perso. 

LA GARA – Sulla falsariga della Prima Squadra, a cui è sempre strettamente connessa, la baby-Juve si schiera 4-4-2, con Di Pardo e Dabo sulla corsia di destra, mentre la Giana è raccolta nel suo 5-3-2 con l’imprendibile Corti in attacco accanto a Ferrario.
Clamoroso palo da centrocampo di Dabo al 1′, poi gli ospiti passano con Corti di testa al 24′. Dopo un paio di gol sfiorati, al 36′ ecco il pari di Alcibiade che in acrobazia fa 1-1 su assist di Dabo. Nemmeno il tempo di esultare e ospiti ancora avanti: al 40′, da palla inattiva su attacco Juve, contropiede di Corti che vola per 60 metri e infila Nocchi, 1-2.
In apertura di ripresa 2-2 bianconero: è il 48′ quando Brighenti arriva prima di tutti su cross di Di Pardo e segna. Al 54′ Giana in 10 per il ‘doppio giallo’ a Madonna, la Juve spinge cercando la vittoria. In inferiorità numerica i lombardi resistono meno di 10′: Brighenti entra in area e Bonalumi lo stende, rigore. Lo stesso ’11’ bianconero al 63′ segna dal dischetto il 3-2. A suggellare il successo firmato dagli ‘over’ juventini ci mette la firma pure Nocchi, che al 79′ para sullo scatenato Corti, evitando tripletta e pareggio. 83′ espulso il tecnico ospite Brevi, al 91′ Acerbis su Correia evita il quarto gol bianconero.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.