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Una grande festa presso l’Aula Magna del DISIT (DIpartimento Scienza Innovazione Tecnologica) di Alessandria ha celebrato 46 neo-laureati specializzati in Infermieristica. L’elenco è lungo ma la citazione meritata: Daniele Mauro, Giulia Meda, Nelia Munteanu, Rezarta Caka, Yuri Sinigaglia, Luca Gallino, Jessica Prizzon, Giovanni Costanza, Rossella de Luca, Fabio Franzosi, Federica Iviglia, Giulia Mandirola, Silvia Varetto, Marzo Verzellotti, Mattia Patassini, Trinindad Ninoska Sanchez, Silvia Toma, Giulia Centolanze, Vincenzo Giammancheri, Mattia Narcisi, Francesca Riccio, Alessia Rossi, Marco Angelo Cammarata, Aida Celaj, Angelo Giglione, Alessio La Greca, Federica Maria Negri, Cecilia Atzori, Giuseppe Gaspare Carlino, Michela Colombo, Daniele Grimaldi, Federica La Delfa, Simona Manuella, Simona Gentile, Stefania Scarciglia, Vanessa Sferrazza, Deborah Gariglio, Pietro Emanuele Indelicato, Virginia Biancucci, Ruben Alin Moraru, Sara Scopelli, Jessica Lutri, Eleonora Pezzano, Giulia Debernardi, Fabio Giuseppe Naro, Alessandra Bordi.
A proclamare i nuovi Dottori è stato il presidente del corso di Laurea in Infermieristica Gianluca Aimaretti, in compagnia dei d.g. dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Giovanna Baraldi e dell’ASL AL Gilberto Gentili, oltre ai coordinatori di Laurea Gianni Chilin per Alessandria e Sara Bidone per Tortona. Ad aprire la cerimonia, con un ricordo della dottoressa Rita Fossaceca, uccisa in Kenia, il professor Leonardo Marchese, direttore del DISIT: “Ringrazio per questa cerimonia, qui oggi, ricordando che siamo in questa sede e che l’università è a supporto di tutti i corsi di Laurea. Saluto i genitori di questi studenti perché li hanno supportati nelle loro fatiche di questo ciclo di studi, difficile ma gratificante. Vorrei dare il mio incoraggiamento agli studenti, per loro si chiude un ciclo duro, ma ne inizia uno ancora più difficile, che va affrontato con ancora maggiore volontà di quella impiegata nel corso di laurea”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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