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In vista delle future elezioni, numerose sono le aspettative dei cittadini. Tra chi desidera cambiamenti radicali e chi spera solo nel buon giudizio dei candidati, la popolazione alessandrina appare decisamente frammentata. Così, con l’intento di raccogliere idee e riflessioni, ci siamo rivolti proprio ai cittadini, con una semplice domanda: “Se tu fossi il Sindaco, cosa faresti?“.

Se tu fossi Sindaco...

Giacoma, 59 anni: “Se fossi Sindaco farei un controllo della liquidità attuale per eventuali modifiche da apportare alla città. Inoltre, verificherei lo stato fisico delle scuole per apportare eventuali miglioramenti. Mi piacerebbe fare anche delle assemblee, con l’ascolto delle idee e delle proposte dei cittadini. Infine, cercherei di circondarmi di una squadra di tecnici in grado di fare il loro lavoro e non assessori politici che cambiano bandiera a seconda di come giri il vento”.

Francesco, 25 anni: “Io Inizierei col formare una squadra di persone il cui interesse principale non siano i soldi propri, ma il benessere dei cittadini. Farei avviare dei progetti adibiti a combattere la disoccupazione, per offrire ai giovani esperienze lavorative maggiori. Non mi dispiacerebbe attivare squadre di guardia (anche volontaria) nei vari quartieri in cui il vandalismo è sempre crescente. Vorrei far rinascere questa città, rimuovendo tutti coloro che l’hanno messa in queste condizioni, preoccupandosi solo dei loro interessi e ignorando i cittadini.” 

sicurezza

Interessante anche il parere di un “esterno” di Torino, Fabrizio, di 26 anni: “Ad Alessandria manca l’illuminazione. Basta guardare quella dei ponti, dove la strada risulta poco sicura anche per i pedoni. Migliorerei, inoltre, la viabilità automobilistica dei mezzi, ma anche quella pedonale e ciclistica: il cavalcavia del Cristo, con un marciapiede da una parte e il nulla dall’altra, non si può vedere. Infine cercherei un accordo con l’azienda dei trasporti pubblici per far sì che siano stabiliti orari strategici e farei in modo che sugli autobus viaggi solo chi ha il biglietto.”

Diletta, 29 anni: “Non occorre sforzarsi per creare cose nuove, basta che il vecchio funzioni bene. Migliorerei soprattutto la sicurezza: dove abito io i vandali si divertono a rompere i vetri delle macchine. Mi occuperei anche della stazione, per fare in modo che i cittadini possano uscire in tutta tranquillità, senza paura di subire violenze verbali e, purtroppo, anche fisiche. Inoltre incentiverei i commercianti a creare nuovi posti di lavoro (nei limiti del possibile) e ridurrei i posteggi a pagamento, mantenendo solo quelli delle piazze per far riprendere vita al centro della città.”

Queste sono solo parole ed aspettative, ma i fatti, purtroppo o per fortuna, non spettano ai cittadini.

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