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Resistenza fisica, precisione, ma anche senso del gusto: queste, in sintesi, sono le tre caratteristiche fondamentali di un buon piastrellista. E se per quanto riguarda la prima delle qualità elencate, è sufficiente ricordare come per attuare questo tipo di lavoro sia necessario restare a lungo piegati in posizione rannicchiata (con tanto di esposizione a correnti d’aria e umidità), per ciò che concerne le altre due è doveroso elaborare alcune brevi considerazioni.
Innnanzitutto, un piastrellista deve saper valutare esattamente la quantità e la qualità di materiale necessario (si va dalla ceramica, al marmo, fino ad arrivare alla pietra naturale o artificiale e addirittura al vetro); in secondo luogo, deve essere in grado di stabilire il tipo di sottofondo su cui posare successivamente le piastrelle che, nel frattempo, avrà già tagliato con apposite macchine. Per quanto riguarda il calcolo delle piastrelle, poi, è necessario prendere con attenzione le misure del pavimento di una stanza e iniziare a posare la prima delle piastrelle nella zona opposta rispetto a dove si trova la porta, iniziando dal centro e proseguendo il lavoro nella direzione della parete opposta. A questo punto, entra in gioco la terza caratteristica fondamentale, perché scegliere il colore più adatto di una piastrella in relazione ad un determinato arredamento o al colore dei mobili, decidere per una particolare forma (di solito quadrate per i pavimenti e rettangolari per i rivestimenti) o saper ripartire equamente la superficie a disposizione, significa essere dotati di uno spiccato senso armonico e dimostare di avere buon gusto. Va però ricordato come diventare piastrellisti professionali richieda, comunque, soprattutto anni di esperienza e che il fatto di essere a conoscenza delle tecniche di carpenteria rappresenta sicuramente un valore aggiunto. Un ultimo consiglio, ma tutt’altro che trascurabile. È sempre vivamente consigliato conservare alcune piastrelle in più “di riserva”, rispetto a quelle utilizzate per un determinato lavoro: in caso di rottura o danneggiamento di una di queste nel corso del tempo, sarà molto più facile procedere alla sostituzione, avendo a disposizione una copia esatta di quelle usate originariamente.

Gianmaria Zanier

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