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Compagnia Carabinieri di Tortona:
 
  Recenti episodi di truffe e furti verificatisi nella pianura dello Scriva e  che hanno avuto quali vittime persone anziane o sole, hanno indotto i Carabinieri della Compagnia di Tortona a incrementare ulteriormente il dispositivo di controllo del territorio anche attraverso particolari servizi di osservazione e controllo  svolti da militari in abiti borghesi.

Nell’ambito di questi particolari servizi, i Carabinieri della Stazione di Sale nella mattinata di giovedì  17 gennaio u.s., sono intervenuti tempestivamente in quella piazza Garibaldi dove era stata segnalata la presenza di un furgone bianco con a bordo un soggetto italiano che tentava di vendere delle cassette di frutta ai passanti. L’uomo agiva in maniera molesta e insistente, cercando, una volta individuate le sue vittime tra le persone più “fragili”, per lo più  persone anziane, di indurle ad acquistare della frutta contro la loro volontà utilizzando perciò metodi invasivi ed arroganti, al limite della violenza psicologica  e della minaccia.

In un caso l’uomo, è riuscito a rifilare due cassette di frutta ad un anziano pensionato di 91 anni, abitante a Sale, il quale è stato “costretto” a ricevere contro la sua volontà la merce ed a pagarla. Durante la discussione, il pensionato ha estratto il portafogli per pagare la frutta e liberarsi della presenza ingombrante del venditore che, in realtà, aveva altre intenzioni e, approfittando della condizione di minore difesa dell’anziano, gli ha sfilato dal portafoglio 100 euro per poi allontanarsi, velocemente, con il furgone. La vittima ha tentato di reagire e, gridando, ha attirato l’attenzione di alcuni passanti e della pattuglia di Carabinieri che era nei pressi. I militari hanno soccorso l’anziano, raccolto la sommaria testimonianza dei fatti e l’indicazione della via di fuga intrapresa dal ladro ponendosi immediatamente sulle sue tracce. Dopo breve inseguimento il furgone bianco Fiat Doblò è stato  intercettato e bloccato dai militari. Alla guida un giovane pluripregiudicato di anni 28, di origine napoletana, che non ha opposto resistenza. La perquisizione personale ha portato alla luce le due banconote da 50 euro asportate all’anziano. L’uomo, CASTIELLO Raffaele, è stato immediatamente dichiarato in arresto per furto con strappo aggravato dall’aver agito nei confronti di persona anziana e condotto nelle camere di sicurezza della Caserma in attesa del rito direttissimo.

 

Compagnia Carabinieri di Acqui Terme:
 
  Carpeneto.

I Carabinieri della Stazione di Carpeneto hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Sergio ALBERICO, 54enne, censurato, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

Nella giornata di mercoledì i militari della Stazione di Carpeneto sono stati chiamati dalla moglie dell’uomo che asseriva di temere per la sua incolumità perché, per l’ennesima volta, il marito aveva iniziato a minacciarla di morte. Non va dimenticato di dire, a riguardo, che già nel mese di luglio 2017 l’uomo era stato arrestato proprio per i maltrattamenti ai danni della moglie e che, dopo la condanna, si trovava in libertà vigilata.

Arrivati sul posto la situazione era comunque ancora molto tesa e l’uomo, seppur non avesse in precedenza aggredito fisicamente la moglie, nonostante la presenza dei militari aveva continuato a minacciarla. La donna ha poi descritto gli ultimi mesi trascorsi, di nuovo, con continue minacce e anche violenze fisiche, come se l’arresto del 2017 non fosse servito a nulla. Addirittura, negli ultimi giorni del 2018, era stato lo stesso uomo a chiamare il 112 minacciando di voler ammazzare la moglie. In quel caso l’intervento pronto dei carabinieri aveva impedito che la situazione degenerasse.

Questa volta però la donna si è sentita particolarmente intimidita e desiderosa di risolvere una volta per tutte la questione. Alla luce del corposo materiale probatorio a suo carico, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del PM di turno, tradotto presso la Casa Circondariale di Alessandria.

 

Ovada.

I Carabinieri della Stazione di Ovada hanno denunciato in stato di libertà, con l’accusa di truffa e falso, due cittadini ovadesi, C.R. e O.E., un avvocato ed il gestore di un’agenzia di pratiche auto.

L’attività è iniziata quando un cittadino si è presentato alla Stazione di Ovada denunciando alcune stranezze in merito alla proprietà di un’autovettura. Quest’ultima risultava in comproprietà tra lui e l’avvocato ma, da una visura, era emerso un nominativo diverso.

L’attività di Ovada, fatta di sommarie informazioni e acquisizioni documentali ha permesso di acclarare come l’avvocato, in complicità con la titolare dell’agenzia auto, aveva fittiziamente formato un atto di compravendita e falsamente firmato a nome del comproprietario. La titolare dell’agenzia auto, peraltro, si era prestata al gioco attestando falsamente la presenza fisica dell’uomo alla firma.

Per i due è quindi scattato il deferimento in stato di libertà.

 

Acqui Terme.

I Carabinieri della Stazione di Acqui Terme e dell’Aliquota Radiomobile del NOR hanno denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino, D.N. 30enne, con l’accusa di lesioni personali aggravate. I Carabinieri erano stati chiamati da alcuni cittadini che avevano notato, in una via del centro storico di Acqui Terme, due persone (il marocchino ed un cittadino turco) litigare furiosamente anche giungendo allo scontro fisico. Giunti sul posto, però, i due si erano dileguati. La ricostruzione dei fatti permetteva non solo di identificare i due, ma anche di rinvenire sul posto uno spray al peperoncino che, a dire dei testimoni e confermato in parte da un impianto di videosorveglianza privata presente nella zona, è stato usato dal marocchino contro il turco.

Consci del fatto che probabilmente almeno uno dei due si fosse rivolto per cure mediche e fatto un rapido controllo, effettivamente si rintracciava il cittadino turco presso il Pronto Soccorso di Acqui Terme. L’uomo presentava numerose tumefazioni al volto, giudicate guaribili in quindici giorni.  Per il marocchino, non rintracciato anche perché senza fissa dimora, è quindi scattato il deferimento per lesioni personali aggravate.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"