AGGIORNAMENTO 10/9
Nel tardo pomeriggio di ieri 9 ottobre 2012; i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Alessandria; collaborati da quello dell’Agenzia delle Dogane; hanno dato esecuzione alla sedicesima misura di custodia cautelare emessa nell’ambito del procedimento penale cui trattano i comunicati a seguito.
E’ stato infatti arrestato in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Alessandria; che disponeva l’esecuzione di altre 15 misure cautelari nei confronti di soggetti coinvolti in una associazione a delinquere caratterizzata dalla trasnazionalità e finalizzata alla frode tributaria in ambito nazionale e comunitario concernente l’evasione dell’accisa e dell’IVA afferente i prodotti alcolici – Martinengo Isidoro; (66enne) nato e residente Belveglio (AT).
Martinengo è il rappresentante legale – socio accomandatario della Martinengo Distribuzioni e Martinengo Vini di Belveglio ed entrambe le ditte sono state sottoposte a sequestro preventivo nell’ambito dell’attività d’indagine con individuazione di amministratore giudiziario.
Al termine delle formalità di rito l’indagato è stato collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione analogamente a Eterno Renzo; Scala Vincenzo; Romano Antonio e Barretta Mattia.
MARTEDì 9/10
Si è tenuta la scorsa settimana; tra il 4 e il 5 ottobre; l’operazione ‘girotondo’; che ha permesso all’Arma dei Carabinierie all’Agenzia delle Dogane di sgominare un’organizzazione di contrabbando d’alcol. Agli arresti sono finite 15 persone; accusate di associazione a delinquere caratterizzata dalla transnazionalità e finalizzata all’evasione tributaria; e nell’operazione sono risultate coinvolte 7 società con sede tra il nord e il sud Italia. Il Gip ha inoltre posto sotto sequestro beni e immobili per il valore di 15 milioni di euro.
L’organizzazione produceva e smerciava alcolici evadendo le relative aliquote e l’IVA; per un’evasione totale stimata di oltre 6 milioni di euro. Tasse e imposte costituiscono il 38% del valore finale del prodotto da vendere; con un risparmio tale l’organizzazione è riuscita in poco tempo a prendere un grosso giro di clientela sbaragliando la concorrenza dei commercianti che svolgono la loro attività in regola. Il tutto cominciava dalla provincia di Napoli; dove due società regolarmente registrate;la Luxors.r.l. di Mugnano e la Agro Ambiente International s.r.l. di Calvizzano; producevano le bottiglie di vodka.
Gli alcolici da qui venivano portate ad Alessandria all’interno di un capannone in zona D3 di una ditta ormai fallita; e a loro volta da qui le bottiglie passavano attraverso altre società complici per far perdere le tracce della merce. L’organizzazione poi; grazie a due funzionari complici della dogana di Bari; che provvedevano a falsificare la documentazione; faceva risultare che gli alcolici venivano trasportati all’estero; per lo più in Albania; per poi rivendere le bottiglie in Italia o in altri paesi dell’U.E.. I movimenti sospetti hanno però richiamato l’attenzione degli inquirenti; i quali; installando dei dispositivi Gps su alcuni camion; hanno consentito di accertare che in realtà gli automezzi e le relative merci non abbandonavano il territorio italiano.
La cosa più singolare dell’operazione sta nel fatto che tutte le aziende risultate compiacenti all’organizzazione sono sempre risultate tutte in regola e dal fatturato importante; difficilmente sospettabili quindi. Nell’astigiano le ditte risultate coinvolte sono:la Martinengodistribuzioni s.a.s.;la Martinengovini s.a.s.; Ricar s.a.s. ela Cascinadella Valle s.r.l.. In Campania; oltre alle due aziende già citate; è risultata coinvolta anchela Verlightitalia s.r.l..
Le indagini sono ancora in corso per verificare un’eventuale presenza di associazioni mafiose all’interno dell’organizzazione dei contrabbandieri.
Marcello Rossi