Aspartame cancerogeno? Lo sapremo il 14 luglio

Se l’aspartame fosse dichiarato cancerogeno, dovrà essere definitivamente detta la parola fine a ogni possibilità di presentare a livello di Unione Europea una proposta di etichetta a colori Nutriscore che attualmente nei supermercati boccia col rosso i cibi con zuccheri naturali e promuove col verde le bibite gassate ricche di aspartame, di cui non si conosce la ricetta completa”.

Lo ha spiegato Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria, commentando la notizia che la IARC (International Agency for Research on Cancer), agenzia dell’Oms specializzata nella ricerca sul cancro, potrebbe classificare il dolcificante artificiale ‘aspartame’ (E951) come “possibile cancerogeno per l’uomo” per il prossimo 14 luglio, quando sarà resa disponibile la monografia Iarc dedicata all’aspartame e la valutazione sarà pubblicata sulla rivista Lancet Oncology.

La novità

Il 14 luglio dunque sapremo se si potrà mettere in dubbio la legittimità dell’etichetta Nutriscore, quella col semaforo, anche nei paesi in cui  è già stata adottata. Peraltro l’aspartame (E951) non è utilizzato solo nelle bevande, ma anche in dolciumi, cereali, patatine, gomme da masticare, ecc. esponendo quindi i consumatori a effetti cumulativi che potrebbero essere dannosi per la salute.

I rischi

Il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco specifica: “I rischi per la salute derivanti dall’aspartame non sono attualmente considerati dall’etichetta Nutriscore. Si tratta di un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che, paradossalmente, esclude dalla dieta alimenti sani e naturali, utilizzati da secoli, per favorire prodotti sintetici di cui, in alcuni casi, non è nota neanche la ricetta”. 

L’etichetta che non va bene

La preoccupazione cresce anche all’estero dove i mercati contadini di tutto il mondo, aderenti alla World Farmers Markets Coalition, hanno siglato una grande alleanza mondiale per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio la sana alimentazione e l’agricoltura di tutti i Paesi, facendo propri i dubbi espressi da Fao e Oms che hanno individuato ben 53 pericoli potenziali per la salute, dalle allergie ai tumori, ma anche le preoccupazioni sul piano ambientale.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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