Si riporta di seguito la dichiarazione che il Sindaco della Città di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha rilasciato a seguito del grave incidente sul lavoro avvenuto nella mattinata odierna al cantiere del nuovo deposito di smistamento di Amazon ad Alessandria.

Quanto è successo questa mattina nella nostra Città è un fatto che addolora molto l’intera comunità alessandrina e questo messaggio intende innanzitutto esprimere un sentito cordoglio e una sincera vicinanza alla famiglia dell’operaio tragicamente perito nel cantiere, così come doverosa è la solidarietà nei confronti degli altri operari feriti per i quali tutti auspichiamo una pronta guarigione.

Il posizionamento e l’attivazione del cantiere per la realizzazione del nuovo deposito di smistamento di Amazon ad Alessandria è stato da subito visto, in questo così difficile periodo pandemico, come un segnale importante e un ulteriore tassello di un rilancio complessivo del nostro territorio dal punto di vista economico-produttivo.

La tragedia di questa mattina avviene a poche ore dalla conclusione della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro celebrata ieri 28 aprile ed è veramente una tristissima correlazione l’attenzione che siamo tutti chiamati a porre su questi temi e quanto purtroppo si è verificato stamane ad Alessandria.

Non è mio compito entrare nel merito dell’analisi delle dinamiche tecniche che hanno portato a questo drammatico esito, ma vorrei che queste parole – rappresentative dell’intera comunità alessandrina – giungessero ai parenti della vittima, ai suoi colleghi ora convalescenti e anche ai titolari di Amazon e della ditta incaricata Edil Emme per manifestare la doverosa sensibilità umana e istituzionale e, al contempo, per confermare – a pochi giorni dall’853° anniversario fondativo della Città – che Alessandria non è mai stata dimentica del sacrificio dei suoi figli e di tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al suo sviluppo, anche a costo della propria vita.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"