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Ieri sera, al circolo “La Boccia” in Lungo Tanaro San Martino, la Giunta comunale di Alessandria ha presentato ai cittadini il complesso dei lavori compresi nel PISU (Piano Integrato di Sviluppo Urbano), progetto di ristrutturazione urbanistica cofinanziato dal Comune di Alessandria, dall’Unione Europea e dalla Regione Piemonte.

Il sindaco Rita Rossa ha aperto la serata sottolineando come questo piano rappresenti un atto di “ripartenza” della città dopo un lungo periodo di “riparazione” delle magagne sorte con la dichiarazione del dissesto comunale e le vertenze aperte nelle aziende partecipate. Grande attenzione è stata posta al Ponte Meier, il più avveniristico e discusso tra gli interventi previsti dal PISU: l’amministrazione, ha ricordato il sindaco, si è impegnata a recuperare sei milioni di euro per permettere il completamento dei lavori (il costo complessivo si aggira sui diciotto milioni). Entro la fine dell’anno il Ponte comincerà a prendere corpo e nella primavera del 2015 sarà pienamente transitabile, sia dagli automobilisti che dai pedoni e dai ciclisti. Rossa ha promesso il rispetto dei criteri di trasparenza sulle aziende impegnate nei lavori e dei tempi previsti per la conclusione degli stessi. Inoltre, il primo cittadino ha affermato che saranno applicati fori nelle barriere protettive del cantiere per permettere ai cittadini di controllare in prima persona il suo andamento. Il PISU non è solo il Ponte, però: esso comprende anche altri interventi, in particolare quelli riguardanti le zone circostanti (il rifacimento del circolo “La Boccia” e il recupero del lungo fiume su entrambe le sponde, ex Saves compresa), per i quali è prevista una spesa di dodici milioni.

L’ingegnere capo del Comune, Marco Neri, ha fornito un approfondimento sul Piano Integrato, definito un’opera di “riqualificazione del Borgo Rovereto”, combinata con il tentativo di allargare il “centro città” al Borgo Cittadella. Il progetto si svilupperà su tre direttive: ambientale, economica e culturale. Ecco una lista sintetica degli interventi previsti, suddivisi per categoria.

Asse fisico-ambientale

Riqualificazione energetica della Scuola Materna “Gobetti”

Verrà realizzato un rivestimento a cappotto delle facciate e l’incremento dell’isolamento termico dell’edificio, con un rifacimento degli infissi e dei serramenti. Vi saranno interventi sugli impianti elettrico, termico e idrico-sanitario. Il cortile esterno e l’area giochi saranno rinnovati con materiali ecocompatibili e antiurto. I lavori inizieranno il 7 luglio e costeranno 350.000 euro.

Riqualificazione energetica dell’edificio “La Nuova Boccia”

Il circolo che ha ospitato l’incontro vedrà rinnovate la zona bar-ristorante, la sala biliardi e la bocciofila. Inoltre, sarà installata una pergola in legno sulla facciata verso il fiume e sistemata l’area esterna. Verranno ampliate le aree verdi e creati collegamenti con il lungo fiume e il Lungo Tanaro San Martino. Per quello che è stato definito dall’ing. Neri “il biglietto da visita all’ingresso della città”, una volta costruito il Ponte, l’inizio dei lavori è previsto per il 15 luglio e il costo complessivo ammonta a 350.000 euro.

Recupero ambientale della sponda del Tanaro e dei Giardini Comunali

Saranno ristrutturati i percorsi pedonali (in particolare la passeggiata Sisto, che sarà servita da un sistema di videosorveglianza) e realizzata una gradinata a delimitare uno spazio affacciato sul Ponte Meier. Saranno realizzate una nuova area giochi separata dal Palazzetto dello Sport e un accesso pedonale dal marciapiede di Lungo Tanaro San Martino.

Asse economico-occupazionale

Realizzazione di una rotonda in via Giordano Bruno e di una nuova strada di accesso alla zona produttiva, riqualificazione della via e realizzazione di una rotonda all’altezza di via Vecchia Torino

La rotonda prevista nel progetto in via Giordano Bruno, ha affermato l’ing. Neri, corrisponde a quella presente all’altezza del Self. Sarà realizzato uno spartitraffico al centro della sede stradale e costruito un nuovo viale sul lato dei distributori. Ci sarà un nuovo parcheggio a servizio della Cittadella (di fronte alla Chiesa dell’Annunziata), la quale sarà servita da illuminazione a led e da un nuovo marciapiede. L’ingresso del futuro parcheggio verrà spostato per sicurezza all’interno della rotonda del Ponte Tiziano. I lavori sono iniziati nella giornata di ieri e saranno spesi nella riqualificazione della via in tutto 2.900.000 euro.

Riqualificazione di via Dossena

Vi sarà la ripavimentazione in pietra, come avvenuto in Corso Roma, l’installazione di illuminazione led e l’ampliamento dello spazio pedonale, destinato a essere occupato da dehors, sedute e rastrelliere. I lavori inizieranno il 30 giugno e dureranno per 6-8 mesi, per un costo di 600.000 euro.

Riqualificazione di Corso Monferrato e infrastrutturazione dell’area mercatale

Il viale, considerato da Neri “anonimo”, assumerà un aspetto “verde” con l’installazione di trenta nuovi alberi. Sarà aperta una nuova pista ciclabile e non sarà perso alcun posteggio auto. Il cantiere inizierà da via Gentilini, che sarà chiusa per i lavori, costerà 1.000.000 euro e sarà aperto per 9 mesi, a partire dal 30 giugno.

Asse socio-culturale

Costruzione del Ponte Meier

Il collegamento tra la città e la Cittadella sarà costituito da un arco metallico alto 30 metri e fornito da 1.700 metri quadri di passeggiata pedonale in legno. Attualmente, ha ricordato l’ingegnere capo, è in corso la seconda fase del cantiere, che riguarda la costruzione dell’impalcato. In piazza Gobetti si monteranno le travi del ponte, le quali saranno trasportate nella sede definitiva in momenti in cui sarà temporaneamente interrotto il traffico veicolare sul Lungo Tanaro. Il 30 giugno arriveranno le travi, a novembre la struttura sarà completata e a Natale sarà dichiarata la fine dei lavori. Da gennaio inizierà l’attività di rifinitura e verso aprile-maggio ci sarà l’apertura ufficiale.

L’interazione con i cittadini ha permesso di approfondire alcuni aspetti del progetto e di ampliare il discorso ad alcuni argomenti non direttamente legati al PISU. Ispirata dalle contestazioni di un cittadino, che, citando più volte il nome dell’ex assessore Ivaldi, ha denunciato lo stato di degrado di Corso Monferrato e di piazza Santa Maria di Castello, Rita Rossa ha annunciato che il vicesindaco, Giancarlo Cattaneo, ha sbloccato fondi per la riqualificazione della martoriata piazza.

Una cittadina ha chiesto quali soluzioni alternative sono previste per chi possiede un voucher parcheggio per residenti in Via Dossena e nelle zone circostanti, fortemente coinvolte dai cantieri. L’assessore Marcello Ferralasco ha affermato che dal 2015 sarà previsto un riconoscimento economico, nel senso di una riduzione di venti euro, sul costo del voucher. Nel frattempo, a titolo gratuito, i possessori di box auto in via Dossena potranno parcheggiarsi nel sotterraneo di via Inviziati. In accordo con la Provincia, ci potrebbe essere nei piani il recupero dell’area ex Gil, in prossimità del Provveditorato, per la creazioni di nuovi stalli. A lavori finiti, ha promesso l’assessore, il numero di posti rimarrà lo stesso in Piazza Gobetti e sarà conservato un lato di Via Dossena per lo scopo di sosta dei veicolo.

A proposito di piazza Gobetti, l’ipotesi di un nuovo parcheggio multipiano in quella sede, avanzata da una domanda di un residente della zona, è stata in parte confermata dall’ingegnere Neri, il quale ha affermato che si stanno effettuando degli studi a riguardo. Il tutto, però, richiede investimenti al di fuori del PISU e sarà preso in considerazione una volta osservati i risultati dei lavori del Piano Integrato.

L’AIPo, cioè l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, è stata coinvolta in un paio di domande dei cittadini in relazione al futuro del Tanaro. A chi ha chiesto se sarà possibile creare una discesa a fiume, attraverso la quale accedere al corso d’acqua con una barca o una canoa, l’ingegnere Neri ha risposto che ci sarà un impegno in questo senso. Si cercherà di convincere l’Agenzia a rimuovere il bando sulla discesa a fiume, imposto in seguito all’alluvione del 1994. Riguardo, invece, alla pulizia dell’alveo del fiume, invocata da una residente della zona, il Comune, per bocca del sindaco Rossa, ha alzato le mani, affermando che il suo ente non può far altro che sollecitare l’AIPo (con competenza sovraregionale) a intervenire, come è stato fatto in un recente incontro sul tema in Prefettura.

I cittadini, che non hanno potuto partecipare all’incontro di ieri e che desiderano ottenere informazioni e precisazioni sul Piano Integrato di Sviluppo Urbano, potranno chiamare il numero verde 800 133 305.

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