L'Italbaby in azione

Grande spettacolo, sabato scorso, al Pala Gianni Asti di Torino, tutto esaurito per la Final Six di Ginnastica Ritmica. Ad aggiudicarsi lo scudetto, per la prima volta nella storia del club, è stata la ‘Raffaello Motto Viareggio’, con la campionessa olimpica di Parigi 2024 Darja Varfolomeev, incantevole alle clavette, insieme alle compagne Martina Bonuccelli, Ester Lena e Bianca Vignozzi, rompendo l’egemonia di ‘Ginnastica Fabriano’ (con Sofia Raffaeli) che durava da 8 anni: 2° posto proprio per Fabriano e 3° per San Giorgio 79 Desio. 

Grazie all’impeccabile regia dell’Eurogymnica Torino, organizzatrice dell’evento, la kermesse ha regalato momenti di puro show e intrattenimento: l’esibizioni non competitiva più attesa era quella della Squadra Nazionale Italiana, le Farfalle, alla prima uscita pubblica con la nuova allenatrice, Mariela Pashalieva, e reduci dai primi grandi successi internazionali con l’oro ai 5 nastri e il bronzo nel misto cerchi e palle, ottenuti lo scorso 2 maggio in occasione della European Cup a Baku. Tra loro anche la torinese Laura Golfarelli, classe 2007, cresciuta e ancora tesserata per Eurogymnica. Dopo di loro, spazio anche per la Squadra Nazionale Junior, l’Italbaby, di casa dallo scorso settembre a Settimo Torinese sotto la guida di Eurogymnica Torino e di Tiziana Colognese insieme ad Elisa Vaccaro, che in Azerbaijan ha vinto la 1^ medaglia stagionale (argento con le 10 clavette). Capitana dell’Italbaby la torinese Chiara Cortese (2010). 

LE PAROLE – Così Luca Nurchi, presidente di Eurogymnica e del Comitato Organizzatore, dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli che ha chiuso la manifestazione: “Siamo molto soddisfatti per il risultato complessivo. Questo coinvolgimento da parte del pubblico è un successo per noi organizzatori e per tutto il movimento della ritmica. Ringrazio a nome del nostro club i volontari e i dirigenti, la Federazione Ginnastica d’Italia e il presidente Facci. E grazie anche alle istituzioni locali, a partner e sponsor che supportano le nostre iniziative”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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