Erasmus: come funziona e perché è una  esperienza da provare almeno una volta nella vita.

 

Vi sarà capitato tante volte di sentire di studenti, magari vostri amici, “in Erasmus”.

Ma in cosa consiste precisamente questa iniziativa e che opportunità offre ai giovani universitari (e non solo)? Scopriamolo insieme!

L’Erasmus è un progetto dell’Unione Europea che permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di studio (sovvenzionato dalla stessa Unione con una borsa di studio) in una università di altri Paesi membri dell’UE, o di Paesi extra-europei partner del programma. L’idea alla base è che studiando all’estero gli studenti possano migliorare le proprie capacità di comunicazione, la conoscenza di lingue straniere e le competenze interculturali, “destreggiandosi” tra sistemi d’istruzione diversi e dunque arricchendosi, fornendo nuove prospettive e spunti utili per il loro percorso formativo

 

Perché fare l’Erasmus può cambiarti la vita?

Le opportunità che il programma Erasmus offre sono numerose e comprendono sia esperienze di studio che di stage. In entrambi i casi, i vantaggi per chi vi partecipa sono davvero molti.

Prima di tutto, imparerai a contare solo su te stesso e le tue forze: in Italia sono tantissimi gli studenti universitari fuori sede, ma sono altrettanto numerosi quelli che invece tanto lontano da casa non abitano, e che si appoggiano alla famiglia. In Erasmus non c’è via d’uscita: devi imparare a cavartela da solo in (quasi) tutte le situazioni, a camminare con le tue gambe.  Inoltre, considerando che non sempre le famiglie dei ragazzi e delle ragazze che partecipano al progetto sono in grado di sostenere le spese che, al di là del finanziamento previsto, servono per il soggiorno all’estero, l’Erasmus può essere un buon momento per mettersi alla prova e trovarsi un lavoro: in questo modo si prende anche dimestichezza con alcune delle dinamiche basilari del mondo del lavoro, ci si rende più indipendenti e si inizia a capire come sarà la vita dopo il periodo di studi.

Inoltre, anche se spesso si sente dire che “chi parte per l’Erasmus fa tutto meno che studiare”, bisogna invece pensare che un’esperienza formativa all’estero è uno degli elementi decisivi per la costruzione di un buon curriculum. In Italia spesso si lamenta una scarsa conoscenza delle lingue straniere da parte dei giovani, dovuta sicuramente anche alla poca capacità delle scuole e delle università nel trasmettere competenze linguistiche ai propri studenti. Per questo motivo, approfittare di vivere un periodo di studi all’estero ci può portare a imparare una lingua straniera e padroneggiarla sia nella forma scritta che nella forma parlata, spinti chiaramente anche dalla “necessità”. All’estero si viene a conoscenza, inoltre, di usi e costumi diversi dai nostri. Questo è il primo passo per aprire le porte del nostro pensiero e per imparare che il nostro modo di vivere non è né l’unico, né necessariamente il più giusto, accettando la diversità in aderenza con il motto dell’Unione Europea “Uniti nella Diversità”.

Per non considerare, infine, la possibilità di stringere legami ed amicizie in tutto il mondo e che superano ogni limite e distanza.

E voi cosa ne pensate? È una esperienza che vi piacerebbe fare? Va anche sottolineato che affermare sia tutto “rose e fiori” sarebbe una bugia. Si è comunque in un paese straniero, lontano da casa e spesso senza nessuno su cui poter fare reale affidamento. Non è detto che la compagnia che troverai sia ideale, né che ti abituerai facilmente alla “nuova vita”. In questo, probabilmente, rientra anche molto il carattere e la voglia di sperimentarsi in nuovi scenari e nuove circostanze: dunque se ne hai la possibilità e se il tuo percorso di studi te lo consente non lasciarti prendere dalla paura e non permettere a nulla di abbatterti, anche nei momenti più difficili che sicuramente ci saranno. Potrebbe essere l’esperienza più bella della tua vita, non fartela rovinare da un malessere più che giustificato, ma in qualche modo superabile e che in ogni caso ti farà maturare e crescere.

Ludovica Italiano

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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