Partirà in ritardo di una quindicina di giorni la vendemmia 2023 sul territorio provinciale rispetto agli anni scorsi. Si partirà nelle prossime settimane iniziando, come sempre, dalle uve base spumante, varietà Pinot e Chardonnay Alta Langa. Si proseguirà poi, a fine agosto, con le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis e, successivamente, Dolcetto, Nebbiolo, Grignolino e Barbera.

Da una prima stima di Coldiretti Alessandria, nonostante il bilancio idrico continui ad essere in negativo e i vigneti messi a dura prova da afa e temperature minime molto alte, le previsioni danno un +10% di prodotto in modo omogeneo in tutte le zone della provincia, uva buona e sana e grappoli più ‘pesanti’ dello scorso anno. 

I pro e i contro

Si attende un’annata di buona qualità e quantità, ma molto dipenderà dal tempo di agosto e settembre. Note dolenti, invece, per le malattie: flavescenza dorata, oidio e Mal dell’esca, malattia quest’ultima che colonizza vasi linfatici e legno, compromettendo la ‘traslocazione’ dell’acqua e dei nutrienti dalle radici alla parte aerea.

La provincia di Alessandria vanta 12 Doc e 7 Docg, il comparto vitivinicolo alessandrino conta 10.669 ettari di viti con una produzione di 944.310 quintali e 661.010 ettolitri (2022), mentre la produzione di uva da tavola è di circa 600 quintali.

Gli aumenti dei prezzi

Si aggiungono al clima il costo del vetro cavo per le bottiglie, +54% negli ultimi 2 anni. E nonostante i prezzi di gas e luce siano crollati, l’indice dei costi del vetro ha continuato a crescere: nel 2023 del +24%. In questo scenario pesa anche l’aumento dei prezzi dei carburanti e il deficit logistico, che costa all’Italia 13 miliardi di euro, con un gap che penalizza il sistema nazionale rispetto agli altri Paesi UE.

L’opinione

Dice il direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco: “Bisogna tutelare il vino, traino del sistema agroalimentare. Con la vendemmia si attiva un patrimonio di cultura, storia, economia e lavoro, messi però a rischio dalle etichette allarmistiche della UE, dopo il silenzio-assenso sulla proposta irlandese. Una norma che distorce il commercio per un approccio ideologico nei confronti del vino”. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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